Condividi
Mercoledì 24 gennaio

Ast a rischio default, dipendenti in presidio davanti alla Regione

venerdì 19 Gennaio 2024
Scenderanno in piazza mercoledì 24 gennaio i lavoratori di Ast. Faranno sentire la loro voce davanti alla presidenza della Regione siciliana dalle 10 alle 13 nel presidio organizzato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferro.
La scorsa settimana, dopo l’approvazione all’Ars della Finanziaria, da cui sono stati stralciati all’ultimo i 20 milioni dell’emendamento che avrebbero permesso di finanziare l’esercizio 2024-2026 dell’Azienda siciliana trasporti, le sigle sindacali si erano dette pronte a mobilitare i quasi 800 lavoratori, tra dipendenti e somministrati.
Ad oggi, ancora nessuna risposta è arrivata da parte del governo Schifani. Inoltre, non sono stati ancora approvati i bilanci 2021-2022 e, soprattutto, non è stato presentato il piano industriale che la Regione, quale socio unico, dovrà poi approvare per rilanciare la sua partecipata.
Una situazione più che preoccupante, per segretari regionali Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano, del commissario Uiltrasporti Katia Di Cristina, del segretario regionale Ugl Autoferro Giuseppe Scannella: “I lavoratori hanno fatto sacrifici per riuscire a far chiudere l’esercizio 2023 all’Azienda in pari, sperando che il governo mantenesse le sue promesse. Anzi, stando a quanto dichiarato dal direttore generale, ci sarebbe un utile di 3 milioni di euro. Eppure, l’Ast – sottolineano – è stata completamente dimenticata nella Legge di Stabilità 2024-2026. Si parlava di uno stanziamento, seppur inferiore, nel Collegato, ma anche in questo caso i trasporti siciliani sembrano non essere di primaria importanza per il governo regionale”, scrivono in una nota.
“Il sit-in nasce dalla preoccupazione dei lavoratori per il proprio futuro e dalla loro richiesta di dare continuità ad un servizio di pubblica utilità, su tratte interurbane non sfruttabili dai privati. In assenza di risposte concrete, non escludiamo la proclamazione dello sciopero“, concludono, dando appuntamento per il presidio a mercoledì mattina.
Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.