Alcune atlete della partita di pallavolo femminile tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo sono state colte da malore ieri sera mentre stavano giocando al palatenda di Zafferana Etnea, nel Catanese.
La prima a sentirsi male, secondo quanto ricostruisce l’Asd Volley ’96 Milazzo sulla propria pagina Facebook, sarebbe stata una giocatrice ospite che ha accusato un malore ed è svenuta. Dopo poco di tempo ha ripreso conoscenza, ma subito dopo un’altra sua compagna di squadra ha accusato giramenti di testa e difficoltà respiratorie. Sintomi che successivamente hanno iniziato a manifestare anche altre atlete.
Sul posto è intervenuto personale del 118 che ha visitato la squadra e la dottoressa, insospettita da un odore anomalo, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che, giunti sul posto, hanno effettuato dei rilievi, riscontrando la presenza di monossido di carbonio nella palestra e hanno ordinato il trasferimento immediato in ospedale di tutte le atlete. Alcune di loro, per sicurezza, sono finite in camera iperbarica all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Accertamenti sono in corso per capire cosa sia successo. La situazione sembra sotto controllo e le ragazze non sono considerate in pericolo. La sala operativa del 118 e la Seus hanno attivato la squadra di maxi emergenza per gestire la situazione.
Sui social la Volley Milazzo stigmatizza l’accaduto: “Questa volta non possiamo stare zitti e non possiamo non agire”.
“Il monossido di carbonio – si legge sulla pagina Facebook della società – è un gas letale e silenzioso. Oggi le nostre atlete hanno rischiato la vita. E questo, per noi, è inaccettabile. Non possiamo fare silenzio. Non possiamo non agire. Lo dobbiamo alle nostre ragazze, alle loro famiglie e a chi ogni giorno entra in quella palestra”.
Nella notte sono state tutte dimesse. Hanno fatto ricorso alla camera iperbarica otto di loro: sei atlete della squadra ospite, una di quella locale e un adulto. Le altre sette persone sono state sottoposte all’ossigeno-terapia nel pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi.
La Procura di Catania apre un’inchiesta
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo sull’intossicazione da monossido di carbonio respirato dopo una fuga di gas dall’impianto di riscaldamento dal palatenda comunale di Zafferana Etnea mente si stava disputando la partita di pallavolo femminile tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo. Lo ha confermato all’ANSA il procuratore Francesco Curcio.

L’inchiesta, senza indagati, ipotizza il reato di lesioni colpose. L’impianto di riscaldamento è stato sequestrato dai vigili del fuoco. Tra i punti da chiarire anche perché sia stato acceso nonostante, pare, non fosse stato ancora neppure collaudato.
Per l’emissione di monossido di carbonio alcune giocatrici sono svenute sul posto, altre hanno accusato forti mal di testa e difficoltà nel respirare. In 15 sono state portate all’ospedale Cannizzaro di Catania, per otto, visto il livello alto di presenza nei polmoni di monossido di carbonio, è stato necessario il ricorso alla camera iperbarica, mentre altre sette sono state sottoposte all’ossigeno-terapia nel pronto soccorso.
Altre persone hanno fatto ricorso alle cure di altri ospedali, come il pronto soccorso del Policlinico universitario. Tutte, alla fine, sono state dimesse.




