“Non si può non raccogliere il grido di allarme del mondo delle imprese rispetto alla mancanza di un governo politico. La gestione della quinta città d’Italia, al di là dei proclami, è totalmente assente e nel momento in cui bisognerebbe pensare alla ripresa si parla, invece, di aumento della Tari”. Così Andrea Mineo, consigliere comunale di Forza Italia e coordinatore regionale Forza Italia giovani, commentando la protesta contro i rincari della tariffa sui rifiuti da parte di Sicindustria, Confapi, Anec, Ance, Confartigianato, Cna, Assoimpresa e Casartigiani.
“Chi fa impresa – sottolinea Mineo – e vuole mettere in piedi un’attività produttiva, deve ogni giorno lottare contro una burocrazia farraginosa. Esempio ne sono le virate di Decathlon verso Trapani, di Ikea, il grande marchio scandinavo che ha dovuto rinunciare all’idea di aprire nel capoluogo siciliano. Per ultimo, di Ostello Bello, che potrà sorgere in città solo grazie al Tar che ha annullato il provvedimento con cui il Comune gli aveva impedito il permesso di costruire”.
“È ora di voltare pagina. L’esperienza Orlando è finita. Palermo nel 2022 tornerà a essere una città normale”, conclude.