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il caso

Authority dello Stretto, affidamenti diretti quadruplicati: incarichi per 2 mln nel 2022

lunedì 28 Novembre 2022

Da poco più di 500 mila euro d’incarichi sotto soglia (quindi in affidamento diretto) nel 2021 ad oltre 2 milioni di euro nei nove mesi del 2022 (da gennaio a fine settembre). Una cifra quadruplicata in meno di un anno per una serie di incarichi che l’Autorità di sistema portuale dello Stretto ha conferito con affidamento diretto ad imprese, liberi professionisti, società e studi professionali in base alla normativa varata dal governo nazionale in periodo d’emergenza Covid per i contratti pubblici sotto soglia. La norma è del settembre 2020, in piena emergenza covid,  l’aumento esponenziale degli affidamenti diretti e dei relativi importi si è avuto a Messina nei primi nove mesi del 2022. L’ultimo affidamento diretto di settembre è il 22  ed ha portato la cifra complessiva a 2 milioni 184 mila euro rispetto ai 516.785 mila euro dei 12 mesi del 2021.

La norma applicata dall’Authority è il decreto legge 76/2020 convertito in legge n° 120 dell’11 settembre 2020 e riguarda le procedure per incentivare gli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia. In particolare il comma 1 lettera A prevede “l’affidamento diretto per i lavori per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 139.000 euro. In tali casi la stazione appaltante procede all’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici”

Ed è quello che l’Adsp dello Stretto ha fatto, nei due anni successivi alla legge, con un trend in netto aumento nel 2022. La norma prevede per procedere con l’affidamento diretto un tetto massimo di 150 mila euro per servizi e forniture e di 139 mila euro per i servizi d’ingegneria, architettura e l’attività di progettazione.

Nel 2021 gli incarichi complessivi sono stati 27, nel 2022 sono finora 44.

Andando a vedere gli incarichi con importi più alti ci sono i 136 mila euro per l’affidamento servizio di progettazione e direzione lavori degli interventi di movimentazione dei sedimenti e livellamento manutentivo dei porti di RC, VSG e del secondo pontile del porto di Milazzo, i 138.960 (appena sotto la soglia prevista) per Affidamento per la redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo banchinamento nel porto di Villa San Giovanni e di due progetti di fattibilità tecnico economica: la ristrutturazione dello scivolo zero nel porto di Villa San Giovanni e  della banchina Margottini nel porto di Reggio Calabria. I 138.600 (anche in questo caso poco sotto soglia) per Affidamento per la redazione di uno studio di fattibilità ex art. 14 DPR 207/2010 e di un PFTE per la realizzazione degli interventi di riqualificazione di aree ed infrastrutture presenti nel porto di Reggio Calabria, i 135 mila per Affidamento del servizio di ingegneria specialistica integrata e multidisciplinare volto alla elaborazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) dell’AdSP dello Stretto. Altri 135 mila per Affidamento del servizio di gestione della circolazione stradale finalizzata a garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio dell’infrastruttura, nonché un livello adeguato di sicurezza mediante l’adozione di misure di prevenzione atte alla riduzione di situazioni critiche che possano mettere in pericolo la vita umana. Altri 133 mila e 500 per Affidamento del servizio di redazione elaborati di ATF, studi di fattibilità (ex art. 14 DPR 207/2010) e PFTE di due interventi di potenziamento delle infrastrutture portuali di Messina (Banchina Peloro-Rizzo) e di Tremestieri, 118 mila per affidamento per ripristino piano viabile corsie di ingresso/uscita porto di Tremestieri, e 110 mila per affidamento per i servizi di ingegneria per la redazione di un progetto esecutivo (contenente gli elaborati del progetto definitivo) ed esecuzione della Direzione dei Lavori dell’intervento denominato “Lavori di riqualificazione con messa in sicurezza del waterfront della città di Messina nelle aree libere della zona ex[1]Fiera per il collegamento con la “Passeggiata a mare”. Stessa cifra per Affidamento per la redazione di uno studio di fattibilità e di un PFPT per la realizzazione di un edificio uffici per l’AdSP dello Stretto.

Tutti gli altri sono di importi inferiori, dagli 85 mila euro per la progettazione “Stretto Green”  e i 64 mila per l’illuminazione integrata delle banchine del porto fino al più basso di 200 euro per un corso di aggiornamento.

Ad ottenere gli incarichi sono state imprese, singoli professionisti o studi di liberi professionisti e società, quasi tutti noti ed esperti del settore. Oltre due milioni conferiti senza alcuna gara di evidenza pubblica, ma con affidamento diretto, in base alla 120/2020. La norma aiuta la semplificazione e la rapidità d’intervento aumentando la discrezionalità nella scelta degli incaricati e dei fornitori.

L’accelerazione di affidamenti ha scandito il 2022 in modo esponenziale in quello che è l’inizio dell’ultima fase di mandato del presidente Mario Mega.

Nel frattempo il contesto complessivo attuale che ha causato non poche polemiche. La situazione della Cittadella fieristica ad esempio dove l’ex teatro ha lasciato spazio a macerie e detriti che raccontano di un tempo che fu ma non indicano la data del tempo che dovrà essere e neanche il come. Risale a giugno la revoca da parte di Mega della procedura di gara dopo contenziosi e polemiche ma le macerie sono ancora lì. Al momento l’unico incarico che guarda al futuro è quello di progettazione (110 mila euro)  che prevede la liberazione dei detriti e la fruizione della parte mare della Fiera, il prolungamento della passeggiata a mare. Il progetto dovrebbe andare a gara a fine 2022. Quanto al tratto Boccetta-Annunziata il concorso per la progettazione dovrebbe  essere avviato tra fine anno e gennaio 2023. Bloccato l’appalto per il restauro dei padiglioni fieristici. Congelato il futuro del terminal crociere perché il presidente Mega ha annullato la gara in attesa di procedere con un bando che riguardi entrambe le sponde ( probabilmente gennaio 2023). Sfumato il progetto per il deposito GNL a Pistunina, che comunque aveva già provocato aspre proteste e una diffida, ma a chiudere la partita è stata Edison che ha ritirato l’interesse (leggi qui).

Anche sulla zona falcata i tempi sono al futuro ed anche in questo caso c’è un incarico per uno studio di progettazione per quello che dovrebbe diventare il polo dell’Autorità portuale.

Tempi lunghi e se il presidente dell’Autorità portuale Mega si dice ottimista (qui), un po’ meno lo è  il senatore Nino Germanà, vice capogruppo della Lega a Palazzo Madama e segretario della Commissione Trasporti che nel replicargli, tra le altre cose ha evidenziato che l’aumento degli incarichi in affidamento diretto, è avvenuto nel 2022  anno di tornate elettorali (amministrative, regionali e Politiche) (leggi qui)

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