Sud chiama Nord si prepara alla mobilitazione. Dafne Musolino e Francesco Gallo, i parlamentari siciliani del movimento autonomista guidato da Cateno De Luca, annunciano battaglia sia nelle Aule che con manifestazioni di protesta esterne a Camera e Senato sull’approvazione del ddl sull’autonomia differenziata.
“Se non fosse solo un aiutino elettorale in vista delle regionali, alla Lega, che in Lombardia versa in gravi difficoltà, ci sarebbe da preoccuparsi. Come abbiamo già fatto rilevare è un disegno di legge che, per come è stato concepito, è destinato a creare cittadini di serie A e di serie B ed ovviamente quelli di serie B continueremo ad essere – peggio di ora – noi del Sud”.
I due parlamentari evidenziano come sarà ancora più mortificante per le regioni a statuto speciale, come la Sicilia, che vedranno svilire le proprie prerogative autonomistiche in una folle e pericolosa assimilazione a tutte le altre regioni italiane. “A prescindere dalle finalità di propaganda elettorale di qualche partito di governo, noi di Sud chiama Nord su questo tema siamo già pronti alla mobilitazione“.
Per Francesco Gallo è pur vero che in questo momento siamo di fronte ad una sorta di “spot elettorale” in vista delle regionali per dare un aiuto alla Lega là dove è in difficoltà rispetto ai meloniani (Lombardia) ma in futuro potrebbe essere un disastro.
“In 40 anni di politica ho maturato sufficiente esperienza per comprendere che il DDL approvato dal governo nazionale sull’autonomia differenziata è una cosa grave, ma non seria– dichiara Gallo-Non é seria, perché a pochi giorni dal voto in Lombardia ha il sapore di un aiutino elettorale ad una Lega in grosse difficoltà. È grave perché – così come concepito – rischia di condannare il Sud ad un destino di ancora maggiore arretratezza. E che dire dello statuto speciale della Sicilia che di speciale rischia di non avere più nulla? L’autonomia è una cosa seria, non una prova di cannibalismo politico e sociale. E mi fanno tenerezza le dichiarazioni dei parlamentari siciliani costretti ad ingoiare questo rospo”