Il New York Times lo ha definito appassionato ed esplosivamente carismatico: l’israeliano Avi Avital, il primo solista di mandolino a essere nominato per un Grammy Award classico, paragonato ad Andres Segovia per la sua abilità con lo strumento e a Jascha Heifitz per il suo incredibile virtuosismo, si esibirà al Politeama Garibaldi per l’Associazione Siciliana Amici della Musica lunedì 28 febbraio alle 20,45.
Insieme a lui l’Arianna Art Ensemble, fondato nel 2007 dal liutista e compositore Paolo Rigano e dalla clavicembalista Cinzia Guarino, per l’occasione sarà composto da Mauro Massa e Federico Brigantino ai violini, Giorgio Chinnici alla viola, Andrea Rigano al violoncello, Cinzia Guarino al clavicembalo, Paolo Rigano all’arciliuto e chitarra barocca, Alessandro Nasello al flauto e fagotto e Marco Lo Cicero al contrabbasso.
Un viaggio musicale attraverso i trionfi del barocco e le mille sfumature della cultura popolare con Vivaldi, Paisiello, Barbella, Scarlatti, fino recente lavoro per mandolino e orchestra di Giovanni Sollima.
Avital è uno dei massimi interpreti mondiali del mandolino, strumento di derivazione araba e sudeuropea che ha avuto un momento di particolare favore a Vienna. Classe 1978, originario di Be’er Sheva, sostenitore e divulgatore del mandolino “contemporaneo”, ha già affrontato finora almeno un centinaio di nuove composizioni scritte per il suo strumento. Nonostante sia un raffinato interprete del repertorio barocco, si cimenta con nuovi generi, unendo diverse culture e tradizioni con l’obiettivo di riportare il mandolino nelle sale da concerto, restituendogli il posto che si merita e che per molto tempo gli è stato negato. È stato nominato “Portrait Artist” dal Festival dello Schleswig-Holstein, dal BOZAR di Bruxelles e dalla Dortmund Konzerthaus (Zeitinsel). È, inoltre, ospite regolare di festival prestigiosi, tra i quali Aspen, Salisburgo, Tanglewood, Spoleto, Ravenna, MISA Shanghai, Cheltenham, Verbier e Tsinandali. Avi Avital incide in esclusiva con Deutsche Grammophon. Suona su un mandolino del liutaio israeliano Arik Kerman.
L’Arianna Art Ensemble promuove la diffusione del repertorio vocale e strumentale rinascimentale e barocco, attraverso le proprie esecuzioni con strumenti d’epoca, la scelta della corretta prassi esecutiva storica e la riscoperta di manoscritti inediti, in particolare di autori legati al Regno delle due Sicilie. L’ensemble si è esibito nelle stagioni concertistiche più importanti d’Italia e in vari festival e rassegne d’Europa come: Ravenna Festival, festival internazionale di Malta, il festival Les incontres baroques in Alsazia, il festival Nuove Settimane Barocche di Brescia e il festival l’Invenzione e l’armonia a Mantova. Collabora stabilmente con importanti artisti tra cui Enrico Onofri, Giovanni Sollima, Dmitry Sinkovsky, Gemma Bertagnolli, Andrea Inghisciano, Marcello Gatti, Chiara Zanisi, Eugenio Bennato, Tiziano Bagnati e Giovanni Antonini.
I componenti dell’Arianna Art Ensemble collaborano anche con diverse prestigiose formazioni come: Il Giardino Armonico, l’Accademia Bizantina, Concerto Italiano, Cappella Gabetta, Zefiro Ensemble, Modo Antiquo, Ensemble Elyma, Studio di Musica Antica Antonio Il Verso, l’Orchestra Barocca Les Elements, l’Ensemble di Strumenti antichi del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.
Il programma della serata prevede Antonio Vivaldi (Concerto in D major for lute, strings and basso continuo, RV 93, Concerto in A minor, RV 356, Op. III, n.6, from L’Estro armónico, Concerto in C major for mandolin, strings and basso continuo, RV 425); Giovanni Paisiello (Concerto in mi bemolle maggiore ); Emanuele Barbella (Concerto in re maggiore ); Domenico Scarlatti (Sonata K.89 per mandolino e basso continuo in re minore) e Giovanni Sollima (Concerto per mandolino e orchestra).
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