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Un flash mob per tutti gli avvocati penalisti, “abbandonati dal governo Conte”, con critiche alla ripresa dell’attività dei tribunali, definita da alcuni ‘farlocca’. Le regole sono diverse da Tribunale a Tribunale, con scelte discrezionali e criteri che secondo alcuni legali denotano incapacità organizzativa da parte del governo.
All’iniziativa ha fatto seguito un incontro organizzato a piazza Verdi dell’avvocato Stefano Santoro, ex assessore del Comune di Palermo e esponente della Lega di Salvini, che oggi ha dato un doppio appuntamento ai colleghi del Foro e ai commercianti e ai professionisti della città critici con l’esecutivo nazionale. Non si tratta della prima manifestazione organizzata da Santoro, che già nei giorni scorsi aveva dato vita ad altre forme di protesta contro i provvedimenti del governo Conte, come per esempio quella del primo maggio a Piazza Croci, partecipata da oltre cento persone con bavagli e cartelli a tutela delle partite Iva.
“Gli avvocati sono stati abbandonati dal governo Conte con la sospensione delle attività giudiziarie – ha detto Santoro – L’inizio di oggi 12 maggio è un inizio delle attività farlocco perché l’attività sarà molto ridotta, per tre giorni alla settimana. Migliaia di procedimenti non saranno trattati. ci sono migliaia di cittadini che aspettano una risposta di giustizia che non arriverà, ormai, dopo l’estate con un accumulo di processi che sarà incredibile quando la situazione emergenziale terminerà e si tornerà alla normalità“.
Critiche aspre sull’una tantum da 600 euro per le partite Iva: “Una mancetta di Stato che ha coperto a malapena qualche utenza, ma non quelle principali, come gli affitti – dice Santoro – Pensare che la sola tassa annuale di iscrizione all’albo degli avvocati è di 250 euro: questo la dice lunga sull’inadeguatezza degli aiuti“.