A Villa Niscemi, il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato il nuovo presidente del club rosanero, Paul Baccaglini. Tra gli argomenti della conferenza stampa, la solidità economica della nuova società e il futuro degli investimenti per il progetto del nuovo stadio.
“In un momento come questo non mi sentirei a posto con la coscienza se non dicessi che non dimentico gli anni bellissimi che Maurizio Zamparini ha dato nel calcio a Palermo“. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando durante la prima uscita pubblica ufficiale a fianco del neo presidente della società rosanero Paul Baccaglini, a Villa Niscemi. “Vorrei che questo non si dimenticasse – ha continuato –, anche se spesso accade che quando un’esperienza non finisce come si vorrebbe, le cose belle del passato rischiano di essere messe in disparte. Palermo ha avuto un calcio di eccellenza negli anni in cui era presidente Zamparini”.
“Abbiamo delle idee sul nuovo stadio – ha detto il nuovo presidente del Palermo Paul Baccaglini – e dobbiamo metterle su carta presentando un progetto importante. Dovrà essere un grande valore aggiunto per la città di Palermo – continua – Prima cominciamo questo processo prima lo portiamo a termine, se dovessimo trovare ostacoli burocratiche le contrasteremo nel giusto modo”.
“Entro giugno sarà presentato il progetto del nuovo stadio“. Queste la promessa del nuovo presidente del Palermo. “Dove sarà costruito? Il velodromo è l’area individuata ma ci sono anche altre idee strategiche che stiamo valutando con un team che sta seguendo la cosa. Ci sarà un po’ di flessibilità sulla nostra proposta per trovare la migliore soluzione, dobbiamo cercare di essere più flessibili“.
“Faremo le modifiche necessarie, soprattutto per quanto riguarda i dettagli dell’area interna. Possiamo fare anche un’area eventi, oltre alla parte relativa al museo del Palermo e altro. Sfrutteremo il vecchio progetto – ha spiegato – Cercheremo di fare tutto in tempi brevi. L’incontro di oggi è stato davvero entusiasmante e proficuo, sono molto fiducioso”
Orlando ha risposto così: “Il Palermo deve avere da parte del sindaco il massimo dell’attenzione, per questo a Baccaglini ho confermato quanto sempre detto agli altri presidenti. L’amministrazione comunale deve far di tutto affinché la società abbia gli impianti più idonei. Qualora presentino un progetto idoneo verrà valutato. La Lega Calcio è molto rigorosa in tal senso”.
“Se un imprenditore esperto come Maurizio Zamparini ha fatto tutte le sue valutazioni e si è fidato del mio progetto, potete stare tranquilli. Anche lui ha avuto la possibilità di accedere alle foto con i tatuaggi che voi avete scoperto in questi giorni, così come ha valutato la solidità della mia proposta”. Lo ha detto il neopresidente del Palermo, Paul Baccaglini, commentando la scarsa fiducia nei suoi confronti manifestata dalla stampa e di alcuni tifosi. “Io penso che il Palermo sia una bella donna e che i giornalisti siano il padre della ragazza – ha spiegato – Se si presenta un fidanzato come me, magari il papà storce il naso. Ma se capisce che io voglio e posso farne la mia regina, cambia tutto e non si fermerà solo alle apparenze”.
Baccaglini ha spiegato che a comprare il Palermo sarà una Special Purpose Vehicle (Spv) che sono società, o altro soggetto giuridico diverso dalla banca, costituite per veicolare attività finanziarie cedute da terzi. “Non sarà Integritas Capital – ha detto – a rilevare il Palermo. Quella è stata costituita per altri scopi”. Baccaglini cerca così di diradare le ombre sull’operazione finanziaria che in prima battuta sembrava avere come principale protagonista la società di cui Baccaglini è cofondatore.