È stato ucciso un ventenne in nottata nel corso di una rissa scoppiata all’interno della discoteca Medusa di Balestrate (Pa) e poi proseguita all’esterno del locale. La vittima è Francesco Bacchi, 20 anni, figlio di Benedetto Nini Bacchi, il re delle scommesse online e finito nell’inchiesta antimafia Game Over. Pare, come scrivono dei testimoni sui social, per dividere due persone che stavano litigando. Sono ancora in corso le indagini dei carabinieri per cercare di capire come è stato ucciso. Sembra che il giovane durante la lite sia stato colpito con un violento pugno in faccia e poi una volta caduto sia stata colpito con diversi calci alla testa.
La Procura di Palermo, diretta da Maurizio de Lucia, ha delegato le indagini ai Carabinieri della compagnia d Partinico che stanno interrogando i testimoni per identificare i responsabili e visioneranno le immagini delle videocamere di sorveglianza del locale. Il ragazzo è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale Civico di Partinico (PA). Il corpo si trova alla camera mortuaria dell’ospedale sempre di Partinico.
Sono state anche trovate tracce di sangue lungo la via Palermo e anche nelle vie laterali setacciate dai Carabinieri, nei pressi della discoteca. Evidentemente qualcuno è rimasto ferito. In caserma, a Partinico (PA), stanno andando avanti gli interrogatori di quanti hanno preso parte alla rissa. Grazie alle numerose telecamere, molte del Comune di Balestrate (PA), si stanno cercando le persone che hanno colpito a pugni e calci il giovane.
“Si resta sgomenti davanti a queste notizie che si ripetono ogni fine settimana in tutta la provincia di Palermo. Alcuni ragazzi non vanno in discoteca solo per divertirsi, ma per provocare risse. Davvero non riusciamo a comprendere cosa succede ai nostri giovani“. E’ quanto afferma il sindaco di Balestrate Vito Rizzo, sconvolto per l’ennesima notte di violenza. “Il locale, la discoteca Medusa, è aperto da un mese. Non avevamo mai avuto segnalazioni di risse, ma l’uso di alcolici all’esterno del locale, portati da chi viene da fuori per trascorrere la serata. E tra alcool e droga il mix può scatenare le risse. Il nostro paese – spiega Rizzo – è accogliente. Si fa tanto per il territorio. Una notizia del genere distrugge anni di lavoro. La discoteca è stata sempre controllata. Ma oggi è un giorno bruttissimo per il mio territorio. Sono situazioni fuori controllo“. Nel 2022 davanti a un lido, sempre di Balestrate, era avvenuto un altro omicidio, quello di Vincenzo Trovato, 22 anni, morto durante una rissa.
Quello della notte scorsa è l’ennesimo episodio di violenza avvenuto nei locali della movida di Palermo e della provincia. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale al 21 dicembre scorso quando davanti alla discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi, al culmine di una rissa, fu ucciso con colpi di pistola l’ex giocatore di calcio Rosolino Celesia, di 22 anni. Dell’omicidio si è autoaccusato un ragazzo di 17 anni che si trova attualmente in carcere dopo essere stato fermato insieme al fratello maggiorenne.
Alcuni residenti della zona di Balestrate in cui si trova la discoteca Medusa, dove è avvenuto l’omicidio del ventenne, avevano presentato un esposto alle forze dell’ordine per segnalare gli schiamazzi e i rischi legati all’apertura de locale di via Palermo. I residenti avevano inviato foto segnalando la presenza nell’area di centinaia di persone, anche minorenni, a partire dalle 23 di sabato e fino alle 4, che facevano uso di droga e alcol e l’abbandono di bottiglie e bicchieri in strada. Alcolici e alimenti venivano venduti all’esterno del locale da ambulanti abusivi, “con assembramenti cospicui nelle ore della notte – si legge nell’esposto – Anche la chiusura al traffico di parte di via Palermo a opera di ignoti ha causato il parcheggio selvaggio di auto e moto lungo tutta via Repubblica“.
“Quanto successo a Balestrate è ulteriore conferma del gravissimo disagio giovanile di questo periodo nel nostro Paese. Siamo davanti a un’inaudita e stupida violenza. Questi episodi sono difficili da prevenire“. Lo dice il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, che in questi mesi ha avviato diversi incontri sulla sicurezza con le associazioni dei gestori di locali e discoteche.
“Serve il coinvolgimento di tutti per rendere sicure le serate per i giovani – aggiunge il prefetto -. Ringrazio le forze dell’ordine e la procura che presto risolveranno anche questo caso. Siamo in presenza di azioni di violenza stupida e aberrante“.
Sul terribile episodio sono intervenuti anche i gestori della discoteca: “Smentiamo quello che stiamo leggendo in queste ore. Che la rissa sia partita da dentro il locale. Noi abbiamo chiuso alle 3 meno 5 e quanto si è verificato è avvenuto fuori dalla discoteca. Possiamo solo dire che abbiamo prestato soccorso immediatamente e abbiamo 80 testimoni pronti a dimostrarlo. Siamo sconvolti e in queste ore non pensiamo alla nostra attività ma a quello che è successo al giovane ragazzo. Fuori dalla discoteca abbiamo, per ogni serata, un’ambulanza“.