Sei persone di Campobello di Mazara (Tp) sono state condannate dal Tribunale di Marsala ad oltre diciotto anni di carcere per bancarotta fraudolenta in concorso.
Secondo l’accusa, Caterina Ciravolo, condannata a 3 anni e 3 mesi, nella qualità di amministratore unico della lavanderia “Clean srl”, in concorso con gli altri soci finiti sotto processo, tra il 2009 e il 2010, avrebbe distratto attività, verosimilmente costituite da beni strumentali e merce nella disponibilità della fallita, mediante trasferimento in regime di temporanea esportazione presso la Clean Laundry Group con sede in Tunisia, determinando, in tal maniera, la cessazione di ogni attività imprenditoriale della società sul territorio nazionale e, conseguentemente, il sorgere dei presupposti oggettivi per l’avvio dell’azienda stessa ad una inevitabile procedura fallimentare.
A 3 anni e 3 mesi di carcere è stato condannato anche Vito Antonio Tamburello, mentre 3 anni ciascuno sono stati inflitti a Giovanni Massimiliano Cavarretta, Gaspare Alessandro Ciravolo, Salvatore e Giovanni Battista Ingargiola. Gli ultimi quattro assolti da bancarotta documentale.