Era stata convocata una conferenza dei capigruppo per discutere della questione. Ma alla fine per sapere il destino del bando per assegnare gli spazi pubblicitari di Palermo bisognerà attendere. Almeno fino all’ufficializzazione della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa. Finisce in un nulla di fatto il vertice convocato per ieri mattina (lunedì 9 dicembre) dal presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo. Una riunione che ha visto diverse assenze sia nella maggioranza che nelle opposizioni. Il sentore che il confronto potesse rivelarsi inutile era nell’aria. Senza la decisione del CgA infatti, sbilanciarsi in ulteriori azioni sarebbe stato quantomeno improvvido.
Forzinetti: “Capigruppo non è entrata nel merito, aspetteremo sentenza del CgA”
Il Tribunale amministrativo dovrà decidere infatti sul ricorso presentato dal gruppo degli operatori economici del settore che si oppongono al bando pubblicato dal 2021 dall’ex Amministrazione Comunale di Leoluca Orlando. Un avviso pubblico recentemente riesumato dagli uffici del Suap. L’idea era quella di aprire le buste presentate dalle aziende che hanno partecipato alla gara. Ma poi tutto si è fermato, in attesa del giudizio pendente al CgA.
Intanto, dagli uffici di Palazzo delle Aquile è arrivato il parere dell’Avvocatura Comunale, così come conferma l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. “Si, è arrivato il parere dell’Avvocatura. Approfondisce alcuni aspetti. Ma in sostanza abbiamo concordato con i capigruppo di attendere la sentenza. Non siamo entrati nel merito della questione“. L’esito dovrebbe arrivare giovedì 12 dicembre. Per allora dovrebbero sciogliersi le riserve su una questione rimasta nel limbo da mesi. Due i possibili scenari. Se il ricorso degli operatori ecologici verrà respinto, il Comune di Palermo potrebbe procedere, espletando così le fasi finali del bando. Altrimenti, in caso di accoglimento dei rilievi dei ricorrenti, si dovrà rifare tutto da capo e si dovrà integrare il testo del regolamento pubblicità ancora vigente.