Roberto Lagalla saluta il 2023 ai microfoni di Bar Sicilia.
Il sindaco di Palermo, intervistato a Palazzo Palagonia da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, traccia un bilancio articolato di un anno complesso, trascorso alla guida della città, ponendo l’attenzione sia sui risultati centrati, sia sul percorso che rimane ancora gravido di obiettivi da raggiungere.
Lagalla si ritiene soddisfatto anche del “laboratorio politico” avviato, ma non rinnega l’importanza di trovarsi ancorato nel baricentro del centrodestra siciliano con collegamenti “di grande utilità” con il governo regionale siciliano e con l’esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni.
Approfondito anche il “focus” sulle municipalizzate e sulla possibile strada della privatizzazione.
Sulla “malamovida” il primo cittadino concorda sul fatto che non bisogna abbassare la guardia, chiarendo al tempo stesso come dalle prime indagini gli ultimi fatti di sangue appaiono più legate a guerre tra gang di quartiere che a effetti estemporanei delle attività delle discoteche e dei locali