“Siamo molto preoccupati a seguito delle annunciate intenzioni del governo Meloni di voler archiviare la stagione dello Spid. A tal riguardo abbiamo presentato una interpellanza urgente alla Presidente del Consiglio e al ministro per la Pubblica amministrazione. Oggi lo Spid è uno strumento indispensabile che permette a cittadini, professionisti e operatori del settore di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e delle aziende private aderenti con un’unica identità digitale“.
Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.
“Dal 2016 è diventato un elemento chiave per facilitare l’interazione digitale tra i cittadini e le istituzioni, semplificando l’accesso a numerosi servizi online in modo sicuro e conveniente. Le intenzioni del governo di passare al sistema della Carta d’identità elettronica non sono supportate da nessuna certezza ne sui tempi ne sulle risorse. Inoltre il passaggio dallo Spid alla Cie potrebbe essere difficile per tanti cittadini, in particolare per quelli meno digitalizzati o residenti in aree con minori possibilità di accesso ai servizi pubblici, e rischia di produrre disordine e interruzioni nell’accesso ai servizi digitali. Pertanto chiediamo al governo di adottare tutte le necessarie iniziative per garantire che il servizio Spid resti comunque in vigore almeno fino a quando la Cie non abbia raggiunto un livello di diffusione, copertura e facilità di accesso analogo a quello dello Spid; chiediamo pure che si adottino misure affinché il servizio Spid sia gratuito per le famiglie con Isee fino a 30.000 euro“.