Barriere architettoniche e strutture trascurate al Castello delle Zisa. Ancora prima di avvicinarsi all’ingresso del monumento patrimonio Unesco, infatti, l’aria di abbandono si evince già dalla fontana che, il più delle volte è a secco.
Avanzando verso il Castello, poi, ci si accorge di ingressi e percorsi che impediscono il passaggio a chi, ad esempio, ha delle difficoltà a deambulare e si muove con una sedia a rotelle.
Una condizione incresciosa, segnalata dal blog culturale “Nuove Verrine” che punta l’obiettivo verso uno dei monumenti più antichi e belli di Palermo. Difficile comprendere come un edificio storico di grande importanza sia lasciato nell’incuria, soprattutto in considerazione del fatto che quest’anno, Palermo è Capitale italiana della cultura.
Inoltre, vicino all’ingresso, volgendo lo sguardo a sinistra del prospetto del Castello, si trova un doposcuola per bambini che affaccia proprio sul giardino che il più delle volte offre una vista poco edificante e che contrasta con le attività ludiche e culturali volte ad inculcare nelle giovani menti il valore delle regole e del senso civico.
Come se non bastasse, nella segnalazione si fa riferimento all’esistenza di locali inutilizzati che potrebbero essere messi a disposizione per turisti e cittadini se soltanto l’Amministrazione facesse un controllo sullo stato in cui versa il Castello.