Brutta sconfitta della Virtus Eirene Ragusa, battuta 92-86 dalla Geas Sesto San Giovanni.
Un tonfo grave per come è arrivato e per l’impatto negativo sulla classifica. Dopo la vittoria importante contro la Famila Schio, nessuno si aspettava un nuovo calo di tensione della formazione iblea. E invece si sono ripresentati gli stessi errori e i soliti limiti di sempre.
Se c’è una differenza fra le aquile iblee e la Famila Schio, è che le orange fanno della continuità la propria caratteristica predominante.
Continuità, si diceva, non solo di rendimento, ma anche e soprattutto prestazionale. Le scledensi non hanno dei picchi come per esempio la Passalacqua, ma martellano sempre con le stesse prerogative e la stessa voglia di vincere, ovvero quella che è mancata alla Virtus nella partita di ieri. Il rischio è quello di compromettere una stagione che, almeno potenzialmente, può offrire grandi soddisfazioni.
Intanto, Schio allunga a +2 e, come se non bastasse, la Reyer Venezia aggancia la Passalacqua a quota 28. Campionato riaperto quindi e che sposta la sua inerzia in terra veneta.
LE PAROLE DI RECUPIDO
“Poco da dire, nessuna scusante, se subiamo 92 punti non possiamo vincere con nessuno. Purtroppo abbiamo queste due anime, una da appuntamenti importanti e una da post appuntamenti importanti, fino adesso tutte le partite dopo una partita importante le abbiamo fallite. Poi potremmo avere anche sbagliato tutti i cambi e tutte le scelte difensive, però sicuramente subire 92 punti è un discorso di approccio alla partita e questa è la terza volta che succede. Se vogliamo diventare una grande squadra dobbiamo cambiare questa cosa, ed evidentemente ancora una grandissima squadra non siamo. Significa che dovremo lavorarci. Questo non prescinde ovviamente dal fare i complimenti al Geas per la prestazione messa in campo”.
DIFESA ALLA DERIVA, CHE FINE HA FATTO IBEKWE?
Come si può intuire dalle parole di coach Recupido, il problema principale sono state le falle difensive. Pur essendo vero che Geas ha tirato con percentuali irreali, soprattutto negli ultimi due quarti, è altrettanto chiaro che la Passalacqua è risultata in debito d’ossigeno nelle coperture, soffrendo le giocate di Costanza Verona a liberare le compagne dall’arco.
Poche idee e molto confuse, accoppiate ad una gestione delle rotazioni non proprio perfetta e ad un nervosismo che, soprattutto nel finale di gara, ha annebbiato le idee a Consolini e compagne.
Tagliamento, forse, avrebbe dovuto giocare un pò di più, visto l’impatto positivo che l’ex Battipaglia ha avuto a partita in corso. In ombra anche Ashley Walker, apparsa un pò appannata rispetto alla prestazione offerta contro le scledensi.
Per una Daerica Hamby che rappresenta l’affidabilità fatta persona (28 punti per lei), non si capisce che fine abbia fatto Ify Ibekwe. La nigeriana manca dal pitturato già da un paio di mesi. Ieri è stata aggregata al gruppo, ma per quella che era l’entità dell’infortunio doveva essere in campo già da diverso tempo. Un’assenza importante nelle rotazioni di Recupido, che si fa sentire soprattutto nelle fasi salienti della gara.
Adesso la Virtus Eirene Ragusa è attesa dalla sfida contro la Sicily By Car Palermo basket, una formazione che fa dell’intensità difensiva la propria ragione di vita. Una compagine, quella di Santino Coppa, che non molla mai e che cerca punti importanti in chiave salvezza.
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