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La Sicily By Car Palermo basket viene sconfitta dalla Umana Reyer Venezia per 60-79. Le palermitane provano a mettere tutta l’intensità che hanno in corpo, ma la formazione veneta fa valere il proprio tasso tecnico, soprattutto nei momenti topici dell’incontro. Al Palamangano pochi tifosi per problemi di agibilità, che hanno costretto la società siciliana ad anticipare alle 17:00 l’anticipo della seconda giornata di Serie A1. Per la Andros è la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella conseguita nell’open day di Chianciano contro Sesto San Giovanni.
Top scorer Anete Steinberga, autrice di 17 punti complessivi e di una prestazione di assoluto livello. Fra le fila palermitane, Francesca Russo primeggia con i suoi 12 punti.
Al di là del risultato, sono positive le sensazioni provate dalla capitana della formazione siciliana, Marta Verona, nel post gara: “Diciamo che il calendario non ci ha aiutato. Alla seconda giornata abbiamo incontrato una delle big di questo campionato, però sono soddisfatta perchè, come squadra neopromossa, perdere di 18-19 punti contro una squadra come Reyer ci può stare. Al di là del risultato penso che la prestazione sia stata positiva. Abbiamo dimostrato che in difesa non molliamo mai, in attacco nemmeno e che ogni squadra doverà sudare contro di noi. Adesso testa a Torino“.
Sul fronte opposto, Venezia può ritenersi più che soddisfatta di questo inizio di campionato e può concentrarsi al meglio per la Supercoppa, come sostiene anche Debora Carangelo, fra le migliori dell’Umana nell’incontro: “Per adesso il bilancio è sicuramente positivo. Ci stiamo allenando per la Supercoppa. Sapevamo che non sarebbe stato facile, al di là del risultato, perché Palermo è una squadra aggressiva e la cosa ci ha dato uno stimolo in più perché in Eurolega troveremo squadre aggressive, troveremo gente fisica che metterà le mani a dosso e quindi l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi“.
IL MATCH
La formazione di Giampiero Ticchi parte con Bestagno, De Pretto, Steinberga, Anderson e Gorini, mentre Palermo si presenta con Flores Costa, Gatling, Miccio, Russo e Verona.
La SBC conquista i primi due punti del primo quarto con Gatling, a cui risponde immediatamente Steinberga. I primi minuti di gioco sono equilibrati e giocati ad alta intensità, poi l’Umana inizia ad incrementare il proprio ritmo ed allunga ad un pesante +7, sotto gli occhi di un furente Santino Coppa. Proprio le grida dell’allenatore svegliano dal torpore le proprie ragazze ed arriva così la tripla di Francesca Russo, che riporta a -4 la Andros.
Palermo torna sotto sfruttando la vena realizzativa di Miccio e di Costa, ma Venezia allunga di nuovo sul finire di quarto grazie all’implacabile Steimberga. La Andros sprofonda a -10, riproponendo gli stessi limiti tecnici e di intensità visti con la Geas. Il primo quarto si chiude sul 20-30 per Venezia.
Il secondo parziale si apre con tanti errori da una parte e dall’altra. I primi due punti del quarto sono a firma di Marta Verona, a cui però replica immediatamente Martina Bestagno. Palermo persevera ne suoi stessi errori e Venezia allunga in maniera pesante, grazie ad una devastante Debora Carangelo e ai suoi cinque punti nel parziale.
Le amaranto dominano a rimbalzo e in attacco. Per dare un’idea dell’abulicità dell’attacco palermitano, Markeisha Gatling riesce a sbloccarsi dopo quasi quindici minuti a secco. La Reyer è una squadra che coniuga tecnica ad esperienza e si vede nei momenti catartici del match.
La SBC Palermo prova a mettere più intensità sul finale di quarto, andando anche in lunetta. Gatling prima e Costa dopo riducono un po’ il divario, anche se al riposo si va sul 34-50 in favore dell’Umana.
Al rientro dall’intervallo, la partita risulta più equilibrata, dettata dai nervi e dai duelli fisici. Flores Costa cerca di ridare speranza alle proprie compagne di squadra, ma le replica subito Venezia. La SBC è nervosa e si vede anche dagli atteggiamenti di coach Coppa, che protesta alacremente per un fallo di sfondamento fischiato a Gatling.
Liliana Miccio piazza una tripla a tre minuti dalla fine del quarto, ma la Meldere replica immediatamente dal pitturato. Palermo non risulta mai veramente in partita, con Gatling assente ingiustificata e il duo Miccio-Russo a dover trascinare la squadra. L’americana soffre terribilmente la difesa veneziana, ma riesce a piazzare due punti a 2’20” dalla sirena (48-63).
Le palermitane giocano sull’intensità, ma al contempo commettono molti falli e mandano in lunetta Venezia con Carangelo. Elisa Penna completa l’opera e porta l’Umana sul +18, con il terzo quarto che si chiude sul 48-66.
Nell’ultimo quarto Venezia allunga in maniera pesante, toccando il +27 di massimo vantaggio. Palermo riesce a ridurre il distacco grazie ad un buon lavoro sotto canestro e ai tiri liberi realizzati da Cupido e Miccio.
Il finale è comunque pesante, Palermo – Venezia termina 60-79.