All’indomani della visita del ministro dei Trasporti Graziano Delrio a Palermo, i nodi vengono al pettine. Il segretario generale Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno insieme a Domenico Perrone, segretario Fit Cisl Ferrovie, intervengono sui progetti di Rfi in Sicilia ribaditi durante la visita di ieri nei cantieri palermitani con Delrio e il dirigente Rfi, Maurizio Gentile.
“Il fatto che i progetti per il potenziamento della rete ferroviaria siciliana possano andare avanti, non può che vederci soddisfatti, del resto da anni chiediamo di rendere efficiente un servizio che in Sicilia non ha mai avuto standard di qualità. Ci chiediamo però a cosa possa servire l’ammodernamento della rete ferroviaria se non si pensa al parco rotabile, dato che, dopo tanti annunci, non è stato ancora firmato il contratto di servizio con la Regione. Sul contratto infatti tutto tace, la sigla del documento che dovrebbe stabilire un corposo piano di investimenti della Regione siciliana sul materiale rotabile per un trasporto finalmente adeguato alle esigenze degli utenti, dovrebbe invece essere prioritario” .
E sulla riapertura del collegamento con l’aeroporto di Palermo promesso da Delrio “entro dicembre”, i sindacati sono perplessi: “Dato che nell’ipotesi di contratto di servizio si parla di un’offerta commerciale per tutta l’Isola pari a 9.500.000 Km/treno con un finanziamento da 111,5 milioni di euro, che sono dunque insufficienti, non vorremmo che l’idea fossa quella di togliere treni da altre tratte per avviare la linea con lo scalo aeroportuale della città. Bisogna adeguare l’offerta. In Commissione Trasporti all’Ars è in corso un’audizione con l’azienda, Regione e sindacati, noi auspichiamo si trovi una soluzione per rilanciare davvero il servizio, siamo preoccupati sul futuro delle Ferrovie in Sicilia”, concludono Benigno e Perrone.