Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha annunciato che manterrà ad interim la delega sui Beni culturali “fino all’anniversario della morte” dell’assessore e archeologo Sebastiano Tusa, scomparso nel marzo scorso nell’incidente aereo di Addis Abeba, lo ha detto durante la presentazione a palazzo Abatellis della mostra di sette capolavori perduti e ricostruiti attraverso l’uso di tecnologie avanzate.
Ha poi affermato che promuoverà un piano per la sicurezza e la riqualificazione dei musei siciliani. Il piano sulla sicurezza dei musei, ha aggiunto, prevede un bando internazionale e nasce dall’esigenza di tutelare una vasto patrimonio artistico esposto al rischio di razzie. Molti capolavori sono precariamente custoditi in strutture come chiese e oratori.
“Abbiamo promosso un piano per potenziare la sorveglianza e per mettere in rete tutti gli spazi museali sia pubblici che privati“, ha precisato Musumeci. Oltre all’assunzione di nuovo personale (i concorsi saranno banditi tra la fine dell’anno e la metà del 2020), saranno attuate politiche per unificare il marketing: tutti i musei osserveranno tra l’altro stessi orari e stesse modalità di apertura.