Dopo l’annuncio della partecipazione di Luc Besson – celebre regista, sceneggiatore e produttore francese vincitore del Premio César per Il Quinto Elemento – che a Taormina nel 1983 aveva presentato in anteprima il suo primo lungometraggio, Le Dernier Combat, e qualche anno dopo era tornato per effettuare le riprese di Le Grand Bleu, si compone di ulteriori e prestigiose presenze il parterre di ospiti d’onore del gala che celebre le eccellenze della Settima Arte. “Siamo orgogliosi di poter accogliere a Taormina alcuni dei Maestri che hanno lasciato un’impronta indelebile nel grande cinema contemporaneo, che può essere al contempo popolare e d’autore” – hanno dichiarato Michel Curatolo e Marco Fallanca, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico dell’evento. “L’attesissimo ritorno di Luc Besson così come la tempestiva adesione di Gilliam, Kusturica e Vanzina confermano il valore e la mission del riconoscimento, che intende premiare l’eccellenza artistica internazionale ma farlo anche tenendo conto di scelte filologicamente legate alla tradizione e al prestigio di Taormina e alla storia dei grandi cineasti che ha scoperto o contribuito a lanciare”.
Insieme a Luc Besson, autore di film iconici come Subway, Nikita e Léon, farà ritorno a Taormina anche un altro leggenda come Terry Gilliam – regista, sceneggiatore, comico, animatore, scrittore, produttore e scenografo – unico membro americano dei Monty Python, di cui ha inizialmente diretto le animazioni per poi diventarne in seguito un membro a pieno titolo, collaborando alla serie televisiva Monty Python’s Flying Circus (1969–1974) e ai film Monty Python e il Sacro Graal, Brian di Nazareth e Il senso della vita. Vincitore del BAFTA Award per il contributo eccezionale al cinema britannico e del BAFTA Fellowship alla carriera, Gilliam ha poi orientato la propria carriera verso la regia di film di carattere drammatico, affrontando tematiche legate all’immaginazione e alle opposizioni alla burocrazia e all’autoritarismo. Tra i 13 lungometraggi che ha diretto – talvolta ambientati in mondi distopici e con elementi di commedia nera e tragicomica – si ricordano capolavori come Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, La leggenda del re pescatore, L’esercito delle 12 scimmie, Paura e delirio a Las Vegas e I fratelli Grimm e l’incantevole strega.
Ulteriore prestigiosa presenza nel parterre di premiati è quella di Emir Kusturica – regista, musicista e sceneggiatore – noto per lo straordinario successo tra gli anni ’80 e ’90, autore di pellicole dal carattere marcatamente surreale e grottesco, e non prive di graffianti spunti satirici, che gli hanno valso tutti i premi principali dei più importanti festival cinematografici. Dopo l’esordio con il cortometraggio Guernica, premiato al Festival di Karlovy Vary, il cineasta bosniaco naturalizzato serbo si è aggiudicato il Leone d’oro come miglior opera prima al Festival di Venezia nel 1981 per Ti ricordi di Dolly Bell? e, nel 1985, anche la prima Palma d’oro al Festival di Cannes per Papà… è in viaggio d’affari, oltre alla nomination all’Oscar al miglior film straniero. Premiato per la miglior regia a Cannes nel 1988 per il successivo Il tempo dei gitani, vince l’Orso d’argento a Berlino per Il valzer del pesce freccia, al quale segue la commedia vincitrice ancora della Palma d’oro nel 1995 Underground, considerato dalla critica il suo capolavoro e uno dei migliori film del XX secolo. Nel 1998, con Gatto nero, gatto bianco, una commedia provocatoria e farsesca ambientata in un accampamento zigano sulla riva del Danubio, si aggiudica anche il Leone d’argento – Premio speciale per la regia.
A comporre questo special poker di eccezionali cineasti anche Enrico Vanzina, primogenito del grande Steno, che al fianco del padre ha debuttato come aiuto regista per poi virare sulla sceneggiatura e firmare, in oltre quarant’anni di carriera, oltre cento sceneggiature. La prima è quella di Luna di miele in tre nel 1976, seguita nello stesso anno da Febbre da cavallo, da molti considerata il suo capolavoro. Ma è assieme al fratello regista Carlo che scrive sceneggiature di film indimenticabili come Sapore di mare, Il pranzo della domenica, Eccezzziunale… veramente, Vacanze di Natale, Yuppies – I giovani di successo, Le finte bionde, Sotto il vestito niente, Via Montenapoleone, Il cielo in una stanza, Ex – Amici come prima!, Mai Stati Uniti e Non si ruba a casa dei ladri. Ha inoltre prodotto molti programmi televisivi, tra cui le serie I ragazzi della 3ª C (1987-1989), Amori (1989), Anni ’50 (1998), Anni ’60 (1999) e Un ciclone in famiglia (2005-2008). Oggi considerato uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana, nel 2023 è stato insignito del David di Donatello alla carriera.