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L'idea di progetto

Elipista del G7 a Taormina, il Comune studia una proposta di gestione

mercoledì 27 Settembre 2023

Quale futuro per l’elipista di Taormina? Quando sono ormai trascorsi oltre 6 anni dal G7 che aveva visto arrivare in quell’area Donald Trump e i potenti del pianeta, l’elipista di contrada Bongiovanni si avvia verso un vero e proprio bivio tra la permanenza in una condizione attuale di oblio e una possibile soluzione di rilancio strategico nella gestione dell’opera.

L’elipista di Taormina approntata (insieme a quella di Piano Porto, poi subito rimossa poiché quel terreno è di privati) per la storica due giorni istituzionale del maggio 2017, dopo il G7 è stata riconsegnata ad un utilizzo esclusivamente riguardante le emergenze del sistema sanitario, con atterraggi e decolli per i vari casi tra l’ospedale di Taormina ed altre strutture ospedaliere. Il Comune di Taormina aveva provato a suo tempo ad ampliare la destinazione d’uso dell’area per il turismo ma si è scontrata con la Soprintendenza di Messina, che ha stoppato quella prospettiva, riconducendo tale motivazione all’esigenza di porre in essere la tutela dei monumenti che ricadono in zona, tra i quali il Teatro Antico.

Da allora, in pratica, l’elipista è stata utilizzata soltanto per destinazione riguardante la sanità, in particolare per i casi collegati al Ccpm Taormina e tuttavia è rimasta anche abbandonata a se stessa. Accanto all’elipista c’è, tra l’altro, l’ormai ex piscina comunale, chiusa dal 2017, da poco prima del G7: l’impianto natatorio è ridotto al disastro ed è stato anche più volte vandalizzato da ignoti. Stesso scenario è toccato in parte all’elipista, dove continuano a muoversi gli elicotteri ma che ha anche subito alcuni raid di chi ha smontato dei pezzi della struttura. Di fatto l’elipista viene sovrintesa dall’Asp ma una vera e propria gestione non c’è. E tutto il terreno dove c’è l’ex piscina ed accanto l’elipista è considerato “terra di nessuno”.

Ecco perchè il Comune sta valutando la situazione nell’ottica di una proposta di gestione e sta ripensando di tornare alla carica per chiedere l’affidamento in gestione dell’area dell’elipista, valutando se ci sono le condizioni per riprendere il discorso sulle modalità di utilizzo del bene, che ricade in un terreno comunale. L’elipista ricade nei terreni di contrada Bongiovanni e la prospettiva che si fa spazio è quella di una gestione che potrebbe passare al Comune di Taormina, che a quel punto dovrebbe farsi carico degli aspetti logistici e della sicurezza dell’area rispetto alle incursioni di soggetti estranei.

Rimane da capire se potranno maturare le condizioni per un’effettiva estensione delle modalità di utilizzo al di là di quelle legate alla sanità, con il Comune ma anche i privati che auspicano si possa fruire dell’elipista per finalità collegate al turismo e alla valorizzazione del territorio.

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