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“Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato il bilancio 2020-2022. Un bilancio preventivo che in realtà è un bilancio consuntivo, attesa la crisi complessiva del sistema delle autonomie, costrette ad approvare – tutte le realtà comunali d’Italia – agli ultimi giorni dell’anno. Un bilancio che mette in sicurezza i servizi essenziali dell’amministrazione comunale e gli interventi a sostegno degli ultimi, di coloro che sono i più fragili; che pone le condizioni per non aumentare la TARI il prossimo anno, così come ho formalmente detto nel corso del dibattito in Consiglio comunale; che consente di mettere in sicurezza il Teatro Biondo ed il Teatro Massimo ma, al tempo stesso, consente anche di realizzare tutte quelle opere pubbliche che sono possibili e che si possono realizzare”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Un’attenzione particolare al personale. Una direttiva con la quale ho disposto che il segretario generale ed il ragioniere generale utilizzino tutte le economie del personale per gli aumenti orari e per le nuove assunzioni dei dipendenti comunali. La decisione di utilizzare l’avanzo di amministrazione per la manutenzione degli immobili comunali, delle strade, dei marciapiedi, dell’edilizia scolastica, dei cimiteri, piuttosto che dell’edilizia residenziale pubblica – spiega -. Tutti obiettivi che avevo indicato come propri della Giunta e del Sindaco, ad apertura della sessione del bilancio e che sono stati fatti propri dal Consiglio comunale che ha approvato il bilancio, approvando anche alcuni emendamenti che, di fatto, non hanno spostato in nulla quelle che erano le posizioni che avevo enunciato a nome dell’intera Giunta. Ma le modalità in cui questo si è svolto ha creato la reazione di un gruppo importante per questa esperienza, che è Sinistra Comune, che non ha partecipato al voto sul bilancio”.
“Questo certamente, al di là del merito possibile, è positivo; c’è sicuramente un problema politico del quale tutti dobbiamo farci carico, perché la politica non è soltanto merito ma è anche metodo nell’azione di tutti e di ciascuno. Questo richiama alle responsabilità non del singolo consigliere ma di tutti i consiglieri di tutte le forze politiche che hanno fino ad adesso concorso a questa esperienza”, conclude Orlnado.