Condividi

Black Axe: i segreti tribali della mafia nigeriana

venerdì 18 Novembre 2016

Dopo una condanna, maturata in precedenza,  un nigeriano – ritenuto dagli inquirenti uno dei capi palermitani della Black Axe (l’ascia nera), un sodalizio “nigerian cult” (pur non avendo matrice religiosa), particolarmente pericoloso e violento, costituito in Nigeria nel 1977 e poi gradualmente diffuso in tutto il mondo – ha cominciato a parlare con i magistrati che hanno allargato l’inchiesta che ha portato questa mattina a 23 fermi in tutta Italia. Gli indagati avrebbero gestito in modo diretto o indiretto, la gestione ed il controllo di attività economiche illecite: dalla riscossione di crediti allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di stupefacenti. Tra i fermati c’è anche il capo supremo della base italiana dell’organizzazione, denominato “Head della Zone”, in costante contatto con il vertice nigeriano e con i membri più autorevoli delle altre articolazioni nazionali, europee e mondiali. Si tratta di Osahenaharu Uwagboe detto Sixco che dal 2013 all’agosto 2014 avrebbe ricoperto questa carica che è il vertice dell’associazione a livello nazionale. A Palermo il gruppo dei nigeriani (che non entra mai in contrasto con i palermitani, ma solo con altre comunità di stranieri) ha il suo “ritrovo” nel quartiere Ballarò ma si estende anche in altre zone della città.

blackAttorno al gruppo degli affiliati ci sarebbe quello degli “ignorants” e cioè coloro che vogliono entrare nell’organizzazione. La stabilità del vincolo associativo e del ruolo assunto dai cultist è infatti attestato dalla complessità dei riti di affiliazione. Il presunto capo di Palermo ne ha descritti due gli inquirenti. Il primo in Nigeria prima in una università e poi nella foresta, il secondo a Verona dove c’è la Zone dove sarebbero celebrati riti di affiliazione di tutta Europa.

 

L’affiliazione – secondo il nigeriano che ha collaborato – è preceduta da un periodo di “orientation” ossia una sorta di apprendistato nel corso del quale vengono insegnate le principali regole del sodalizio. Durante questo periodo vengono anticipate condotte di pestaggio che poi caratterizzeranno il rito di affiliazione e che servono a sperimentare la capacità del nuovo affiliato di affrontare con coraggio e fermezza la sofferenza. L’incontro nel corso del quale si procede con il pestaggio preliminare viene definito “First match”.

(LS)

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

In esclusiva Schifani: “Non vado in vacanza, mi impegno per portare la Sicilia fuori dalle emergenze” CLICCA PER IL VIDEO

Le priorità per la Sicilia sono diverse e passano dalla risoluzione della crisi idrica a quella agricola

BarSicilia

Bar Sicilia, riflettori su Taormina tra Nations Award, Ponte e Castello CLICCA PER IL VIDEO

Puntata speciale di Bar Sicilia a Taormina. Ospiti Michel Curatolo, Valerio Mele, Nino Germanà e Filippo Romano.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.