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“All’Ex Gil di Messina ho trovato il custode che anziché lavorare guardava indisturbato la televisione, imboscato nella sua suite. Noi Siamo entrati indisturbati e nessuno se n’è accorto. Ora chiederò il licenziamento in tronco”. Così si è espresso il sindaco di Messina Cateno De Luca, a seguito di un blitz effettuato stamattina all’Ex Gil, che da tempo veniva segnalato dai cittadini come un luogo in condizioni di degrado.
“Stamattina – afferma De Luca -, a seguito di diverse segnalazioni, ho deciso di occuparmi del degrado dell’Ex Gil di Messina. Dopo aver fatto un primo giro in cui è stato riscontrato lo stato di abbandono che c’è in questo luogo, sono entrato nella stanza del custode, che in teoria dovrebbe essere pronto a controllare chi entra e chi esce. Allora ho bussato alla porta e sono entrato, non vedevo nessuno eppure sentivo una voce. Mi sono avvicinato a un armadio e mi sono detto “ma che ci sono i fantasmi?”. Ad un certo punto noto una fessura e mi affaccio e chi c’era seduto su una sedia? Il custode, che indisturbato guardava la televisione. Gli ho chiesto cosa stesse facendo e mi ha risposto: “Sto guardando un attimino la tv”.
“Noi paghiamo due custodi – continua De Luca – e avevo detto già 6 mesi fa alla dirigenza di normalizzare la situazione all’Ex Gil. Il risultato è che abbiamo degli “imboscati” che non fanno un ca…o. Prendono 1300-1400 euro netti al mese per 13 mensilità per fare custodia e le pulizie. Cercasi chi ha voglia di lavorare. E adesso anche questa struttura sarà affidata a dei privati. Non possiamo spendere 50 mila euro all’anno, tra custodia e utenze, senza incassare nulla e per mantenere queste vergogne. I custodi? Voglio vedere nella riorganizzazione complessiva della dotazione organica del Comune chi li proteggerà”.