Condividi

Ammanettato al pronto soccorso per aver filmato la lunga attesa. Il pm: “Ha fatto bene”

martedì 29 Gennaio 2019
villa-sofia

E’ un diritto documentare il disagio dell’utenza a causa delle lunghe attese che i pazienti sovente si trovano costretti a subire nel pronto soccorso. Lo scrive il pm Enrico Bologna nella richiesta di archiviazione nei confronti dell’avvocato Giovanni Lima, che il 6 gennaio scorso filmò la protesta delle persone che erano in attesa nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia a Palermo e venne per questo prima fatto entrare in uno stanzino e bloccato in modo particolarmente energico e poi arrestato dalla polizia di Stato e portato fuori dai locali in manette.

”Vi era poi – scrive il pm – un legittimo interesse personale costituito dalla circostanza che i pazienti in attesa di cure vi fosse proprio la moglie dell’indagato al quale non può certamente disconoscersi il diritto di documentare le condizioni di recettività della struttura ospedaliera presso la quale si accingeva ad essere accettare la congiunta”.

Il legale era stato denunciato per molestie a persone e interferenze illecite nella vita privata. L’avvocato ha atteso cinque ore con la moglie, cui era stato dato il codice giallo, prima di essere fermato. Altri pazienti hanno atteso più di 12 ore. Alla fine la donna dopo che il marito era stato portato via in manette aveva rinunciato al turno tornando a casa.

Il commissario straordinario di Villa Sofia, Walter Messina, ha incredibilmente sostenuto che i ”pazienti in codice giallo non dovrebbero presentarsi al pronto soccorso” aggiungendo di riservarsi di querelare per violazione della normativa sulla privacy e diffamazione il legale.

L’avvocato ha presentato un esposto dettagliato in procura su ciò che avvenne in ospedale il 6 gennaio scorso e sul trattamento che ha dovuto subire nel tentativo di documentare la situazione nel pronto soccorso.

LEGGI ANCHE

Palermo, l’odissea di un legale raccontata sui social: “Bloccato e ammanettato al pronto soccorso”

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.