“Si è svolto, in video conferenza, il tavolo tecnico convocato dal Mise sulla vertenza dello stabilimento di Termini Imerese alla presenza del Ministero del Lavoro, della Regione Sicilia, e dei Commissari Straordinari di Blutec. La Regione Sicilia, nell’ultima legge finanziaria, ha stanziato un Fondo di 30 milioni a favore dei lavoratori ex Fiat. Per la Fiom il Fondo è un’importante occasione per favorire il rilancio dello stabilimento e la ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’area, compresi quelli dell’indotto. Occorre condividere il percorso che possa, da un lato accompagnare alla pensione, e dall’altro dare la possibilità di avere un incentivo che affiancato a politiche attive possano permettere in maniera volontaria la ricerca di una nuova occupazione. A questo deve aggiungersi la possibilità di attivare la norma dei lavori usuranti che permetterebbe di accedere al trattamento pensionistico riducendo il bacino dei lavoratori che attendono da oltre 10 anni una risposta”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale Automotive per la Fiom-Cgil e Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom-Cgil Sicilia.
“Un primo incontro che ha gettato le basi per l’avvio di un confronto e ha permesso di mettere sul tavolo tutte le problematiche che dovranno essere affrontate nei prossimi mesi per sfruttare al meglio le potenzialità della norma regionale. Dopo l’incontro di oggi verranno convocati tre tavoli tecnici: sul regolamento attuativo della norma regionale; sul lavoro usurante; sul rilancio del sito attraverso un nuovo bando e l’accordo di programma fondamentale per attrarre investimenti. Il tutto per arrivare alla condivisione di un percorso in cui l’utilizzo del Fondo regionale deve essere una parte che deve prevedere, attraverso il rinnovo dell’accordo di programma, l’emissione di un nuovo bando da parte dell’amministrazione straordinaria per la ricerca di investitori in grado di rilanciare il sito con l’obiettivo principale di creare opportunità di lavoro per i lavoratori di Blutec, per l’indotto e per i giovani del territorio” concludono.