«Senza nessuno straccio di umanità e sensibilità, invece di ricevere solidarietà, sono stato perfino attaccato di “sciacallaggio”. Vorrei sapere quale padre si infilerebbe in un tunnel d’acqua mettendo a repentaglio i beni più importanti della propria vita. Detto questo, sono convinto che il disastro si doveva e poteva evitare. E che ci siano chiare responsabilità».
Lo scrive su Facebook il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli, protagonista – suo malgrado – della brutta disavventura in viale Regione Siciliana, colpita dalla bomba d’acqua. Ferrandelli è riuscito a salvare le proprie figlie dalla forza dell’acqua e ieri ha chiesto le dimissioni del sindaco Orlando.
«Il “dramma” idrogeologico va affrontato con pianificazione, infrastrutture, investimenti, piani di intervento. E i soccorsi vanno organizzati con piani di protezione civile efficaci ed efficienti. Per quanto mi riguarda non si è trattato di un evento “eccezionale” in senso stretto. Lo sarà stato nella portata e nell’intensità (concentrate in poche ore di piogge estive e non nella continuità di quelle invernali), ma Palermo non è nuova al ripresentarsi di questi fenomeni.
Vorrei quantomeno che su questo, l’ipocrisia di chi non mi ama e prova ad arrampicarsi sugli specchi soltanto per far fede a questo sentimento venisse confrontata con la realtà. Ricevo da alcuni cittadini questo collage (FOTO IN ALTO) molto esemplificativo e voglio condividerlo con voi. È più eloquente di mille parole vuote e cattive».