l Consiglio di Amministrazione di Ersu Palermo (guidato da Margherita Rizza e composto dai rappresentanti degli studenti Irene Ferrara, Giovanni Milisenda e Francesco Salatiello, nonché dalla rappresentante dei docenti Valeria Militello) esprime soddisfazione per il primo anno di attività, durante cui sono stati raggiunti risultati significativi in favore degli studenti universitari e dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (Afam) della Sicilia occidentale.
Nel corso di quest’anno di governance, l’Ente ha erogato un numero record di borse di studio, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio universitario a tutti gli studenti meritevoli e idonei. Per l’anno accademico 2023/2024 si è completato il pagamento degli assegni arrivando al 100% degli studenti risultati idonei: 11.723 numero borse di studio erogate complessivamente per il concorso, con importi che arrivano fino a circa 6.000 euro nel caso degli studenti fuorisede, con un importo complessivo erogato di 40,49 milioni di euro. Per il concorso 2024/2025 in corso di svolgimento, l’Ersu sta lavorando per raggiungere il 100% delle borse di studio erogate, un traguardo senza precedenti in termini numerici che coinvolgerebbe ben 12.895 studenti risultati idonei. Questo obiettivo rappresenta un impegno concreto verso la promozione dell’istruzione e della formazione di qualità, reso possibile grazie alle sinergie con il ministero dell’Università, guidato da Anna Maria Bernini, e con il governo regionale guidato da Renato Schifani.
Per l’anno accademico in corso 2024/2025, in base alle risorse disponibili sono state già pagate, a dicembre 2024 scorso, 9.841 borse di studio. In termini di servizi erogati, Ersu Palermo ha fornito un numero significativo di pasti e posti letto, contribuendo al benessere e alla qualità della vita degli studenti. Intanto, è stata evasa al 100% la richiesta di posti letto su Palermo e Caltanissetta (950 gli alloggi disponibili). Durante l’anno 2024, sono stati distribuiti numero 497.000 pasti tra Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
Grazie alla collaborazione con l’Assessorato Regionale dell’Istruzione, guidato da Mimmo Turano, sono state attivate, quindi, iniziative che hanno reso possibile un sostegno ancora più efficace e mirato.
Un momento di particolare rilevanza è stato anche l’appuntamento nazionale, organizzato con l’Andisu, tenutosi a luglio 2024 a Palermo, che ha visto la partecipazione dei 38 enti territoriali italiani per il diritto allo studio universitario. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e condivisione di buone pratiche, rafforzando la rete di collaborazione tra le istituzioni nazionali e siciliane.
Per la prima volta, Ersu Palermo ha anche realizzato un bando per le attività culturali, che ha visto la partecipazione di oltre 40 operatori, tra cui i principali soggetti operanti sul territorio. Questo passo rappresenta un ulteriore impegno per promuovere la cultura e le iniziative artistiche tra gli studenti, arricchendo l’offerta formativa e favorendo la crescita personale e professionale, la socializzazione e l’integrazione. Questa iniziativa si aggiunge alla nuova attenzione che l’Ente rivolge complessivamente al benessere studentesco anche attraverso apposite iniziative messe in campo.
In conclusione, il Consiglio di Amministrazione di Ersu Palermo guarda al futuro con ottimismo e determinazione, continuando a lavorare per garantire il diritto allo studio e migliorare in Sicilia occidentale la qualità della vita degli studenti delle università, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica.
Il C. di A. dell’Ersu, considerati i risultati raggiunti, ringrazia tutti i lavoratori che prestano servizio all’Ersu e il direttore Ernesto Bruno, il Collegio dei Revisori dei Conti che ha recentemente terminato il mandato, il Collegio dell’OIV guidato fino al 2024 da Antonio Maria Sciacchitano (è in corso la procedura per il rinnovo), nonché tutti gli operatori delle aziende che producono servizi utilizzati dagli studenti, con l’auspicio di potere garantire gli standard quantitativi e migliorare gli standard qualitativi anche grazie alla collaborazione con tutti i soggetti e le istituzioni locali e nazionali coinvolte.