La Via Garipoli, bretella A18 di Taormina, riaperta il 25 febbraio scorso dopo una frana e i successivi lavori, potrebbe essere interessata nei prossimi mesi da una seconda fase di interventi per ampliare l’opera di messa in sicurezza del costone che domina la principale arteria della capitale del turismo siciliano.
E’ questa la prospettiva che si è delineata, infatti, nelle scorse ore, a seguito di un sopralluogo effettuato dai tecnici del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile di Roma sul luogo dei lavori che hanno portato, in Via Garipoli, alla collocazione di una barriera paramassi per “ingabbiare” la parete rocciosa franata la notte tra il 24 e 25 novembre scorso. I lavori sono stati eseguiti con un finanziamento del Dipartimento regionale di Protezione Civile da 180 mila euro, che ha assicurato le risorse per l’emergenza e ha permesso la successiva realizzazione delle attività di trattamento del costone, sovrintese dal direttore dei lavori, ing. Antonio Sciglio.
Nella circostanza è stata constatata l’avvenuta esecuzione ottimale delle opere ed è stata anche valutata l’ipotesi di prevedere ulteriori interventi.
A questo punto, la strada è stata riaperta due settimane fa (come detto il 25 febbraio scorso) ma si prospetta un’ulteriore fase di rafforzamento del sistema di protezione della sede stradale dal rischio concernente l’eventuale caduta di altri massi. Nel caso dei lavori già eseguiti, c’era da un lato la problematica del reperimento di risorse che si è risolta con l’impegno del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e dall’altro lato c’era anche e soprattutto l’esigenza di poter fare al più presto le opere e riattivare l’importante arteria, che rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità di Taormina. Così, alla fine sono stati eseguiti i lavori con riferimento al tratto interessato dal cedimento dei massi ma si è valutata, già nei primi sopralluoghi, l’ipotesi di “curare” e mettere in completa sicurezza anche il versante più alto del costone. Un’attività che sin qui non è stato possibile eseguire e che necessita di un progetto da circa 800 mila euro.
Ecco che adesso si pensa di intercettare queste risorse e poter eseguire ulteriori lavori, magari nella fase conclusiva dell’anno, dopo la stagione del bel tempo, per mettere ancora di più in sicurezza la montagna sovrastante la sede stradale della bretella che collega Taormina centro con la zona a mare e con il casello autostradale di Spisone.