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calabresi vincono dopo 5 partite

Brunori fa doppietta ma sbaglia il rigore decisivo. Nulla da fare a Cosenza: finisce 3-2

sabato 12 Novembre 2022

Finisce 3-2 il match tra Cosenza a Palermo. I padroni di casa ritrovano così il sorriso dopo 5 turni. Ai rosanero non è bastata la doppietta di Brunori che si è reso autore anche del rigore sbagliato, e parato da Marson, che sarebbe valso il pareggio.

Il Palermo arriva al “Marulla” per centrare il tris, dopo le vittorie con Modena e Parma. Se i siciliani stanno vivendo il loro momento di crescita, lo stesso non si può dire del Cosenza, in piena crisi nera.

Dopo 5 sconfitte consecutive, con 15 gol subiti, gli uomini di Viali sono alla ricerca di un punto di svolta. Intanto anche i tifosi insorgono. In settimana la curva nord ha annunciato le proteste. In un comunicato, pubblicato sui social, hanno criticato aspramente la società anticipando che “lasceremo vuoto il settore che occupiamo abitualmente in curva ‘Catena’ e ci posizioneremo in basso al primo anello senza i nostri soliti vessilli. Chiediamo a tutto il popolo della Curva Nord ‘Massimiliano Catena’ di fare altrettanto, posizionandosi in basso insieme a noi e lasciando vuoto l’anello superiore. Un vuoto simbolico come vuota per noi è la poltrona del presidente del Cosenza, nella speranza che prima o poi arrivi il giorno in cui Guarascio, i suoi lecchini e i suoi pessimi consiglieri levino finalmente le tende da questa città“.

Il derby del sud tra Palermo e Cosenza, ritorna dopo 4 anni. Le due squadre in tutto si sono scontrate 15 volte. Il bilancio non sorride ai rosanero: 10 sconfitte, 4 pareggiati e una vittoria, datata stagione 2002-2003, la prima dell’era Zamparini e con Arrigoni in panchina. L’ultimo incontro? Nel 2019, l’anno più buio del Palermo, quello del fallimento. In quel caso, finì in pareggio, 1-1 con gol di Nestorovski.

Partita con alcuni ex di grande spessore, primo fra tutti Andrea Rispoli. Il terzino destro ha vestito la maglia del Palermo dal 2015 al 2019, indossando anche la fascia di capitano. Altri giocatori sono Marson, dal 2014 al 2018 portiere sia tra giovanili che la prima squadra, e La Vardera, nel 2019 con l’under 17. L’unico tra le fila dei rosanero ad aver indossato la maglia del Cosenza è Broh, in Calabria nella stagione 2019/2020.

LE FORMAZIONI

Confermati gli 11 titolari del Palermo. Pigliacelli tra i pali. Difesa a 4 con Marconi e Nedelcearu centrali, Mateju a destra e Devetak a coprire la fascia sinistra, nonostante il ritorno di Sala. Centrocampo a 3 con Segre, Gomes e Broh. Davanti Di Mariano, Valente e bomber Brunori.

Cosenza con alcuni cambiamenti rispetto alla partita contro il Pisa. In campo gli ex rosanero Marson, in porta, e Rispoli, sulla fascia destra. Difesa completata da Martino a sinistra e i due centrali, Meroni e Rigione. Compongono gli 11: Voca, Calò, Florenzi, D’Urso, Merola e davanti l’esperto Larrivey.

PRIMO TEMPO

Il primo brivido arriva per il Cosenza, al terzo minuto di gioco: cross di Calò che manca Larrivey per un soffio. Subito risposta del Palermo con il tiro Di Mariano che raggiunge Brunori in area. Il centravanti però svirgola in alto il pallone.

La prima vera occasione arriva al decimo minuto. Florenzi si accentra e calcia potente verso la porta di Pigliacelli ma il pallone finisce fuori di poco.
La partita si fa più cattiva e arrivano i primi due gialli. Prima Mateju che, in mezzo al campo, prende la caviglia di Florenzi, poi Devetak in anticipo su Merola al limite dell’area di rigore. Proprio il terzino sinistro verrà sostituito poco dopo, a metà del primo tempo: troppo nervosismo ed errori. Corini preferisce così far entrare Crivello al suo posto.

Il Crotone impensierisce un paio di volte Pigliacelli che risponde senza grossi problemi. Le occasioni più pericolose arrivano, in pochi minuti, intorno al 38esimo minuto. Prima con il cross di Merola e l’intervento decisivo di Broh, poi Rispoli che prova a coordinarsi ma a salvare il risultato è Mateju.

Il Palermo si sveglia dopo alcuni timidi tentativi nel trovare lo specchio della porta. Brunori riceve il pallone da Di Mariano ma il tiro è troppo debole e Marson para senza problemi. Poi, al 42esimo arriva il gol che sblocca il risultato. L’azione parte da Gomes, ottima prestazione per lui, e da Di Mariano che confeziona un assist perfetto per Brunori. Il numero 9 lascia alle sue spalle Meroni e non sbaglia.

Neanche il tempo di esultare e alla fine del 45esimo minuto arriva il pareggio con un bellissimo gol in mezza rovesciata del giovane Florenzi, su assist dell’ex Rispoli, che piazza il pallone sul secondo palo.

SECONDO TEMPO

Pioggia di gol nel secondo tempo. Si parte con tre gialli: Martino, Florenzi e Marconi. Il difensore del Palermo era diffidato e dunque salterà il prossimo incontro con il Venezia.

Il Cosenza scende in campo più convinto dei rosanero e passa subito in vantaggio sfruttando un calcio d’angolo. Ad insaccare la palla in rete ci pensa Rigione. Il Palermo agguanta il pareggio pochissimi minuti dopo sempre da calcio d’angolo, battuto da Valente. Dal mucchio sbuca Nedelcearu che sul secondo palo trova la testa di Brunori.

Palermo pericoloso con Di Mariano che dopo una bella iniziativa calcia potente verso la porta di Marson. Ma il tiro è troppo centrale. Il Cosenza ripassa in vantaggio al 62esimo con il sempreverde Larrivey, sfruttando la pennellata perfetta di D’Urso dalla sinistra, sostituito poco dopo con Brescianini. I rosanero non demordono e, dopo la rimessa laterale di Meteju, al 70esimo Segre prova la conclusione.

Doppio cambio per Corini al 71esimo: entrano Vido e Saric ed escono Marconi e Segre. Anche Viali muove le carte in campo: entrano Venturi, Brignola e Camigliano ed escono Calò, Rispoli e Merola. Due occasioni per i siciliani all’81esimo. Prima con il tiro di Broh, murato, poi con Di Mariano. Ultime sostituzioni per entrambe le squadre: Broh e Gomes per Damiani e Floriano, Florenzi, applauditissimo per la grande prestazione, per Kornving.

All’85esimo cross dalla destra di Valente per il colpo di testa di Vido. Il pallone finisce fuori dopo una deviazione e l’arbitro assegna inizialmente il calcio d’angolo. L’azione viene rivista al var. Il tocco di braccio di Rigioni è evidente: calcio di rigore per il Palermo. E qui l’impensabile. Brunori va dal dischetto ma si fa intercettare da Marson, facendo sfumare così il pareggio. Gli uomini di Corini ci riprovano con Floriano, ma nessuno tocca il pallone, e con un cross Di Mariano, sprecato. I calabresi provano a chiuderla a fine recupero ma Pigliacelli salva.

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