Finisce a tre giornate dalla conclusione del campionato di Lega Pro, il futuro del Catania calcio. Il giudice fallimentare del tribunale di Catania con un secco comunicato di tre righe ha fatto sapere che e’ stato cessato l’esercizio provvisorio del club rossazzurro.
Di fatto gli etnei non torneranno piu’ in campo e non si disputera’ domani la gara con il Latina. Il tribunale, dopo avere chiesto un aiuto economico alla Figc e alla Lega Pro e incassato il secco no da parte degli organi federali sportivi, oggi ha deciso la fine societaria del Catania calcio matricola 11.700.
Ieri era uscito di scena l’imprenditore laziale Benedetto Mancini che aveva partecipato alla base d’asta fallimentare per rilevare il ramo d’azienda legato alla parte sportiva del club rossazzurro. La decadenza per “inadempimento di pagamento integrale del corrispettivo”.
Il sindaco facente funzioni di Catania
“Ai comuni sentimenti di delusione e sconcerto per la cessazione dell’esercizio provvisorio del ramo d’azienda del Calcio Catania e l’estromissione dal campionato di Lega Pro, dobbiamo associare un sentito ringraziamento a mister Baldini, al direttore Pellegrino alla rosa dei giocatori della prima squadra, ai tecnici e ai ragazzi del settore giovanile, che in questi tribolati mesi, malgrado tutto, hanno indossato con orgoglio la maglia rossazzurra, vessillo di una tradizione lunga 76 anni”.
Lo affermano, in una nota, il sindaco facente funzioni di Catania, Roberto Bonaccorsi, e la giunta comunale: “Alla rabbia e al senso d’impotenza per le tante contraddizioni di questa vicenda – prosegue la nota – tuttavia, è doveroso fare prevalere la lucidità di pensare a quanto sia indispensabile unire le forze cittadine, ciascuno secondo la propria parte, per non disperdere l’inestimabile valore della passione calcistica catanese che da tante generazioni si tramanda e di cui il sindaco Pogliese si è sempre fatto interprete generoso. Ora più che mai dobbiamo ritrovare il senso più autentico dello Sport che significa rispetto, unione e forza ma anche autocontrollo, per rialzare la testa e non farci inghiottire dallo scoramento per la pesantissima batosta. Non lo merita – aggiunge la nota – anzitutto l’insuperabile tifoseria catanese a cui vanno sentimenti di gratitudine e riconoscenza per avere sempre sostenuto la squadra della Città, malgrado le amarezze degli ultimi anni. E’ ora di riconoscersi tutti insieme nella missione di fare rinascere il Calcio a Catania, più forte nei fondamentali economici e più saldo nei valori etici e sportivi, analogamente – conclude la nota – a quanto accaduto in tante altre realtà italiane, per esempio il Parma e la Fiorentina e altri club calcistici come il Palermo e il Bari”.