Il Palermo vince 4-1 contro la Cittanovese, conquistando i tre punti e mantenendo così il punteggio pieno in classifica. I rosanero partono subito a razzo grazie ad un gol da vero attaccante di Giovanni Ricciardo. Al 23′ i rosanero raddoppiano con Edoardo Lancini, sugli sviluppi di un angolo. Alla mezzora il Palermo triplica con il rigore trasformato da Ricciardo.
Un paio di minuti dopo la Cittanovese prova a riaprire la gara con il gol di Giorgiò, che batte di sinistro Pelagotti. Nella ripresa il Palermo si limita a gestire, trema un pò sulla traversa di Traviglianiti ma poi la chiude grazie alla rete del neo entrato Sforzini.
IL MATCH
Giornata soleggiata sul capoluogo siciliano, con un vento che rende decisamente gradevole la temperatura. Qualche novità in casa rosanero, con l’inserimento di Ambro e di Accardi dal primo minuto, al posto dell’infortunato Santana e di Vaccaro.
In casa Cittanovese nessuna novità rispetto alla vigilia, con la formazione di mister Ivan Franceschini che cerca l’impresa al Renzo Barbera. Circa quindicimila i tifosi rosanero presenti allo stadio, arbitra il sig. Roberto Lovison della sezione di Padova. Nel prepartita, il presidente della SSD Palermo, Dario Mirri, ha consegnato una maglia celebrativa all’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice.
PRIMO TEMPO
Alla prima occasione il Palermo passa subito in vantaggio. Bella percussione sulla destra di Felici che mette un pallone in mezzo per Giovanni Ricciardo. La prima conclusione di testa viene contrata dalla difesa, ma sulla seconda di destro nulla può fare la difesa della Cittanovese. Dopo solo 1′ i rosanero sono già in vantaggio per 1-0.
All’undicesimo il Palermo si rende ancora pericoloso con una bella conclusione dai venticinque metri di Martin, parata in due tempi dal portiere Spataro. I ritmi calano vistosamente, con gli uomini di Pergolizzi che rischiano il meno possibile mantenendo il possesso palla. L’allenatore rosanero prova anche qualche nuova soluzione tattica, avanzando Felici al fianco di Ricciardo e giocando quindi con un 4-3-1-2.
Intorno alla metà del primo tempo, la Curva Nord ha tributato il proprio ultimo saluto a Bruno Palumbo, tifoso rosanero e storico fondatore degli Angeli della Nord.
Al 23′ il Palermo raddoppia grazie al primo gol in campionato di Edoardo Lancini. Il difensore centrale palermitano è stato bravo ad approfittare di una mischia in area di rigore e a ribattere in rete un fortunoso rimpallo offensivo. Palermo – Cittanovese 2-0.
Al minuto ventotto bella incursione di Mattia Felici, il cui sinistro però incoccia l’opposizione di un difensore avversario, con il pallone che incoccia un difensore avversario e si spegne in angolo. Sull’angolo, Martin batte corto per Kraja che mette in mezzo un pallone interessante che Accardi spedisce in rete. L’arbitro però annulla per fuorigioco dello stesso difensore, assegnando al contempo un rigore ai rosanero per un fallo di mano in area. Sul dischetto si presenta Ricciardo, che realizza con l’aiuto della traversa. Palermo – Cittanovese 3-0 alla mezzora.
Il Palermo si addormenta e la Cittanovese ne approfitta per accorciare le distanze. Cross basso dalla sinistra che trova perfettamente Giorgiò in area. L’attaccante calabrese è lesto ad inserirsi e a battere di sinistro verso la porta, trafiggendo Pelagotti. Al 34′ Palermo – Cittanovese 3-1.
Al 41′ primo giallo della partita per il capitano della Cittanovese Cianci, per un fallo tattico su Felici. L’arbitro Lovison manda le squadre negli spogliatoi senza recupero, Palermo – Cittanovese 3-1.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo si apre con una conclusione pericolosa di Martin da calcio piazzato, palla deviata in corner. Al sesto, primo giallo tra le fila rosanero per Martinelli, che stoppa con un fallo un’azione offensiva dei giallorossi. La Cittanovese cambia assetto, alzando i propri esterni sulla linea di centrocampo e passando ad un 3-5-2 più offensivo.
Il Palermo rallenta i propri ritmi, ma continua a rischiare su proprie disattenzioni difensivi. Al minuto quindici della ripresa, Doda perde un pallone sanguinoso consentendo la ripartenza di Lavilla, che mette un pallone in mezzo per Tripicchio che di sinistro non riesce a trovare la porta. Quando attacca però i rosanero sono incontenibili: bella incursione di Ricciardo che salta tre avversari, ma al momento di calciare la palla gli rimbalza e il tiro finisce alto sulla traversa.
A metà secondo tempo, Ivan Franceschini effettua un doppio cambio: fuori Giorgiò e Tripicchio, dentro Giaimo e Cataldi. Il Palermo cerca di tenere il pallone del gioco, anche se la condizione atletica non è ancora delle migliori. Pergolizzi nota il problema fisico dei suoi ed effettua il suo primo cambio, fuori Kraja e dentro Langella.
La Cittanovese risponde inserendo Mazzone al posto di Sessa. Al 76′ i calabresi hanno la chance di rientrare in partita ma il sinistro di Taviglianiti si stampa sulla traversa.
Pergolizzi toglie Ricciardo e mette Sforzini. La mossa paga subito e il Palermo cala il poker. Felici si inserisce sulla destra come una lama calda nel burro, cross al bacio per il neo entrato che di testa batte Spataro. Al minuto settantotto Palermo – Cittanovese 4-1.
Franceschini richiama in panchina Silenzi per inserire Garcia. I rosanero, a risultato acquisito, abbassano i ritmi e il baricentro, per preservare le energie in vista dei prossimi impegni. Pergolizzi toglie dal campo Ambro, per inserire Vaccaro. A tre minuti dalla fine arriva anche il quarto cambio in casa rosanero, fuori Martinelli e dentro Ficarotta. Nel recupero il mister palermitano concede la standing ovation del Renzo Barbera a Felici, inserendo dalla panchina Ferrante.
LE FORMAZIONI
PALERMO (4-3-2-1): 1 Pelagotti, 4 Accardi, 19 Lancini, 24 Crivello, 23 Doda, 8 Martin, 6 Martinelli (cap), 5 Ambro, 73 Kraja, 75 Felici, 9 Ricciardo.
A disposizione: 22 Fallani, 14 Ficarrotta, 17 Ferrante, 20 Mendola, 21 Lucera, 27 Vaccaro, 32 Sforzini, 33 Langella, 54 Peretti. Allenatore: Rosario Pergolizzi.
CITTANOVESE (5-3-2): 1 Spataro, 2 Cordova, 3 Paviglianiti, 4 Sessa, 5 Neri, 6 Cianci (cap.), 7 Lavilla, 8 Cuomo, 9 Silenzi, 10 Tripicchio, 11 Giorgio.
A disposizione: 12 Latella, 13 Isabella, 14 Cardamone, 15 Mazzone, 16 Amato, 17 Giaimo, 18 Aloia, 19 Garcia, 20 Cataldi. Allenatore: Ivan Franceschini.
LE PAGELLE
Pelagotti 5,5 : Il portiere rosanero non viene mai impegnato se non in occasione del gol avversario, quando si lascia passare il pallone in mezzo alle gambe. Deve essere più reattivo.
Accardi 6,5 : Dopo l’infortunio al setto nasale, il numero 4 rosanero rientra da titolare con la grinta giusta. La sua partita poteva essere anche coronata dal gol, se non fosse che l’arbitro lo annulla per un sospetto fuorigioco.
Lancini 7 : Gol a parte, la sua prestazione è di assoluto spessore. La sua solidità difensiva dà sicurezza all’intero reparto.
Crivello 6,5: I suoi movimenti in campo sono poco dispendiosi ma molto efficaci, da vero difensore navigato.
Doda 6: Il terzino rosanero non si discute dal punto di vista difensivo, ma deve ancora trovare i tempi giusti d’inserimento per aiutare i suoi compagni sulla destra.
Martin 6,5: Geometrie, solidità e palloni precisi al millimetro.
Martinelli 6: Senza Santana, il centrocampista palermitano ha maggiori possibilità in fase offensiva. Garantisce una prestazione di qualità e quantità.
Ambro 6: Riproposto da titolare, Pergolizzi lo avanza trequartista e il giocatore ripaga la fiducia mettendo a ferro e fuoco la difesa avversaria.
Kraja 6,5: Sia da interno di centrocampo che da esterno puro non fa mai mancare il suo apporto in fase offensiva. Un vero martello pneumatico.
Felici 7: Partita tecnicamente da urlo per il giovane classe 2001. Schierato oggi da seconda punta, il numero 75 ispira il gol del vantaggio rosanero, continuando a proporre giocate da categoria superiore.
Ricciardo 8: La sua doppietta lo consolida come miglior giocatore della partita. Se solo la prima punta rosanero garantisse la stessa produttività anche in trasferta, il Palermo sarebbe a cavallo.
Pergolizzi 7: Il tecnico rosanero, dopo le dure parole a Rizzo Pinna, schiera un 4-3-1-2 leggermente diverso rispetto alla sua formazione tipo. La sua scelta di mettere Accardi ed Ambro si rivela vincente. Quando è sua, è sua.
Langella s.v.
Sforzini 7: Neanche il tempo di mettere piede in campo, che butta subito la palla in rete. Al posto giusto al momento giusto.
Vaccaro s.v.
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