Il mondo dei giochi elettronici sbarca in città grazie alla Palermo e-sport, realtà nata dalla collaborazione fra la SSD Palermo e Cyberground.
Se pensavate a videogiochi come PES e Fifa soltanto in chiave videoludica, magari per passare qualche serata con gli amici, dovrete rivedere le vostre idee.
I giochi elettronici, negli ultimi anni, si sono diffusi in tutto il mondo, creando un vero e proprio universo sportivo con competizioni anche di carattere internazionale.
Questo è stato possibile grazie alla creazione di canali dedicati, come Twitch, nonché tramite i live event trasmessi su piattaforme quali Youtube e Facebook
L’espansione delle fiere comicon ha permesso di mettere a disposizione ulteriori spazi di ritrovo per tutti i videogiocatori interessati a partecipare a tornei e gare.
Un mondo che ha visto un riconoscimento anche da parte del CIO, che ha aperto la porta ad un futuro coinvolgimento degli e-sport all’interno delle future olimpiadi. Nelle ultime Olimpiadi invernali in Corea è stato effettuato uno showdown di Starcraft 2 durante la cerimonia di apertura.
L’INTERVISTA A GABRIELE INGRASSIA
Abbiamo sentito Gabriele Ingrassia, e-sport manager della compagine siciliana, che ci ha parlato del mondo dei giochi elettronici e delle caratteristiche necessarie per farne parte. “Dipende dal tipo di gioco, a secondo del fatto che si giochi in gruppo o in solo. In quest’ ultimo caso contano la costanza, l’allenamento mentale e la concentrazione, soprattutto nei tornei settimanali che poi ti permettono di entrare in leghe più importanti“.
L’idea della Palermo e-sport nasce da lontano, anche se ha trovato realizzazione grazie all’opera di Dario Mirri, anche nell’ottica del progetto polisportiva.
“Al presidente Mirri piace portare innovazione ed ha voluto prevedere anche gli e-sport nel suo nuovo progetto, coinvolgendo una realtà come Cyberground, che esiste dal 2016 e rappresenta un paradiso felice nel Sud Italia“.
All’interno del progetto gaming palermitano si contano una cinquantina di atleti, divisi fra i due grandi must del panorama calcistico mondiale, ovvero FIFA e Pro Evolution.
Fra questi, l’associazione sportiva dilettantistica vanta anche un team da tornei 11 contro 11, con un giocatore per ruolo, anche per quanto riguarda il portiere.
IL RAPPORTO FRA CORPO E MENTE NEGLI E-SPORT, GLI ALLENAMENTI
Nel mondo dei videogiochi, invece di muovere il proprio corpo, si mette in azione la propria mente, con il solo ed unico fine di anticipare le mosse dell’avversario.
Ma in realtà, nell’universo online, entrano in gioco alcune capacità coordinative tipiche degli sport tradizionali. Possiamo parlare ad esempio della coordinazione oculo-manuale e quella oculo-podalica (ad esempio nei simulatori di guida come ad esempio Gran Turismo)
Secondo Ingrassia, un player professionista deve comunque avere una sorta di predisposizione naturale: “Un giocatore di e-sport deve esserlo nel sangue. E’ come nel calcio: uno può allenarsi tutta la vita, ma se non possiede alcune doti innate non potrà mai diventare un top player mondiale, ma un giocatore di medio-alto livello. E’ quello che nel nostro mondo chiamiamo “bravura meccanica“.
Una sorta di capacità di automatizzare le mosse, quasi come in una partita di scacchi. “Gli e-sport vengono spesso paragonati agli scacchi per una serie di similitudini, fra le quali la calma, la freddezza e la capacità di superare i momenti di difficoltà attraverso il ragionamento.
“Fare palestra è importante, seguire un piano giornaliero di allenamento è fondamentale. Poche realtà in Italia possono contare sulla figura del mental coach o del nutrizionista“.
Ebbene si, un videogiocatore che vuole definirsi atleta deve sostenere vere sessioni di allenamento, affinando le proprie mosse e considerando le peculiarità intrinseche del gioco.
“Per quanto riguarda Fifa e Pes, il mondo competitivo vive su console. Per giochi invece quali League Of Legend si gioca su PC, che offre una maggiore precisione soprattutto con riguardo agli sparatutto in prima persona“.
IL FUTURO DEGLI E- SPORT
Il mondo delle competizioni videoludiche online vive una continua espansione che non accenna a fermarsi. Al contrario, chiede un forte riconoscimento da parte delle istituzioni dell’ordinamento sportivo italiano ed internazionale.
“In Italia il CONI ha iniziato a parlare del fenomeno ed è già un passo avanti, visto anche che al Lucca comic si sono fatti anche i primi tornei ufficiali. La speranza è che un giorno si possa fare un torneo competitivo all’Etna Comic o, perché no, magari a Palermo“.
“Noi fra qualche giorno saremo a Roma per cercare le qualificazioni al torneo di Euro 2020 di Pro Evolution. Dal non avere regole si è passato ad avere organizzazione, nella specie ASD, e federazioni come la GEC“.
“Dire e-sport significa parlare di sport mentali, che coinvolgono maggiormente la mente piuttosto che il corpo. Essi richiedono tempo, allenamenti, fatica ed una capacità di affinarsi nel tempo che rendono questo mondo sport a tutti gli effetti“.