Non c’è pace in casa Palermo, dove l’Assemblea dei soci si è riunita nella giornata di ieri per valutare le ultime vicissitudini societarie.
I componenti della società rosanero dovevano riunirsi in modalità totalitaria, ma mancando il 50% +1 dei soci, tutto ciò non è possibile per legge. Eppure l’Assemblea sembra essersi riunita lo stesso ed alla stessa erano presenti soltanto Walter Tuttolomondo e Roberto Bergamo, viste le assenze dell’advisor Vincenzo Macaione, dell’ormai ex presidente Alessandro Albanese e del dimissionario Attilio Coco. Per far decadere Albanese, l’unico modo possibile è che l’Assemblea dei soci avrebbe decretato la decadenza di tutto il CdA rosanero.
L’ex presidente rosanero si è detto stupito della notizia ed ai microfoni di StadioNews ha dichiarato: “Non so niente, non ho partecipato ad alcuna Assemblea”. Alessandro Albanese quindi non sapeva nulla del fatto che l’Assemblea si fosse riunita, visto anche il fatto che la stessa è stata anticipata dalla preventivata data del 5 luglio. Al momento peraltro, non risultano comunicazioni ufficiali della società rosanero in merito alla questione.
A questo punto, l’attuale proprietà del Palermo Calcio dovrà riunirsi nuovamente e decretare il nuovo assetto societario, a cominciare dall’aspetto amministrativo e dirigenziale, per poi finire a quello dell’area tecnica, dove ricordiamo sono scaduti i termini contrattualii di Scurto e di Sicignano, oltre al fatto che manca un direttore sportivo vero e proprio, dopo l’addio di Foschi.
La situazione appare paradossale, con le varie componenti societarie in contrasto fra di loro. Il futuro del Palermo calcio traballa ed è atteso dall’importante parere tecnico che verrà emesso dalla Covisoc giovedì 4 luglio, che dirà molto sul futuro della società rosanero. Al di là delle sicurezze paventate dai dirigenti rosanero, la sensazione è che il parere potrebbe essere negativo, determinando quindi una grossa influenza sul giudizio finale che verrà emesso dal Consiglio Federale della FIGC il prossimo 12 luglio.
A Palermo intanto si continua a parlare di quello che potrebbe essere il futuro rosanero, nel caso in cui l’attuale proprietà rosanero non riesca ad iscrivere il Palermo calcio al prossimo campionato di Serie B. Dario Mirri, principale candidato all’eventuale acquisizione del titolo sportivo, ha pensato di proporre un ruolo da responsabile tecnico a Zdenek Zeman. Oltre al tecnico boemo, potrebbe essere coinvolto anche Delio Rossi, il quale ha dato la sua disponibilità ad entrare nel possibile progetto di rinascita rosanero.