“L’emergenza sanitaria rischia di avere sul mondo della scuola siciliana un impatto devastante. Migliaia di studenti, soprattutto delle fasce sociali più disagiate, rischiano di rimanere tagliati fuori per la mancanza di supporti tecnologici” lo afferma Fabio Cantarella, responsabile enti locali della Lega in Sicilia e assessore al Comune di Catania.
“In Sicilia – continua Cantarella – stiamo registrando ripetuti allarmi da parte del mondo della scuola sull’esclusione dalla didattica online di tutti quegli studenti che non sono in possesso di pc o tablet o addirittura di connessione internet. Un’emergenza confermata anche dai dati pubblicati oggi dall’Istat che ci dice che al sud il 41% delle famiglie non ha dispositivi per seguire le lezioni online, un dato che si fa ancora più grave in Sicilia dove la percentuale schizza al 44,4%”.
“Spiace – aggiunge l’esponente leghista – che in queste ore a Roma si stiano occupando solamente di trovare un modo per mettere un bollino di validità all’anno scolastico e non si pensi a venire in soccorso di una realtà che se nel recente passato ha dovuto fronteggiare un’alta dispersione scolastica adesso si trova studenti di ogni ordine e grado di fatto isolati dagli insegnanti e dai loro compagni e impossibilitati a seguire le lezioni che da settimane si tengono a distanza”.
“E’ evidente che servono subito pc e tablet per gli studenti provenienti dalle famiglie più in difficoltà. Considerata la scarsa attenzione mostrata sino ad ora dal ministro, faccio appello alla sensibilità del presidente della Regione Musumeci e dell’assessore all’istruzione Lagalla perché si attivino per garantire ai giovani siciliani il diritto all’istruzione, un diritto garantito dalla Costituzione e che non può avere limitazioni determinate dalle condizioni economiche o dal gap tecnologico” conclude Cantarella.