“Il contratto fra Rfi e Tecnis per la realizzazione dell’Anello ferroviario che abbiamo trovato già sottoscritto nel 2012 con l’avallo dell’Amministrazione Cammarata sembra essere stato scritto per ottenere il minimo risultato, causando il massimo disagio ai cittadini. Un contratto adatto a lavori da realizzare in aperta campagna e non in un centro urbano”.
E’ questa una parte della lettera aperta che Leoluca Orlando ha distribuito ai commercianti e residenti di via Sicilia e che sarà distribuita anche nelle altre zone interessate dai cantieri.
Nella sua lettera, Orlando ricorda che “il contratto per l’Anello ferroviario è stato sottoscritto quando il Sindaco Cammarata era Commissario straordinario per la mobilità (da ottobre 2002, ndr), con poteri e fondi straordinari. E’ un contratto “folle” che prevedeva l’occupazione simultanea di tutte le aree, senza garantire velocità dei lavori e soprattutto impedendo forme di controllo da parte del Comune e dei cittadini”.
Una situazione aggravata dalla crisi finanziaria dell’azienda che ha ulteriormente rallentato i lavori fino sostanzialmente a fermarli.
Orlando ricorda che già per cinque volte il Comune ha chiesto a RFI di procedere alla rescissione del contratto con Tecnis, affinché si possa avviare una nuova fase e riprendere i lavoro in modo corretto e veloce. Ancora, ricorda Orlando “pur non avendo responsabilità per i danni causati al commercio, abbiamo approvato un regolamento per gli sgravi delle imposte comunali, alleviando i disagi economici determinati dai cantieri”.