Il Teatro Massimo di Palermo apre le porte all’estate 2025, con una nuova commissione musicale dedicata a Santa Rosalia. Dal 22 giugno avranno inizio una serie di concerti e spettacoli, con un percorso artistico che intreccia memoria, identità culturale e apertura internazionale e che si sviluppa lungo cinque assi tematici fondamentali.
In primis la celebrazione di Santa Rosalia a 400 anni dal primo Festino, in continuità con le attività della scorsa estate per il quarto centenario dal rinvenimento delle spoglie della patrona di Palermo. Poi il dialogo fra musica e cinema, dai grandi classici del muto fino alla cinematografia italiana più recente, rappresentata da un compositore come Paolo Buonvino. La valorizzazione del canto lirico, patrimonio immateriale dell’umanità, con tre concerti dell‘Orchestra del Teatro Massimo e cantanti affermati o giovanissimi, prevalentemente siciliani. L’ampiezza e la profondità del repertorio corale, con una particolare attenzione alla musica sacra. Infine il rinnovato impegno per la danza e per il Corpo di ballo della Fondazione, una delle uniche quattro in Italia ad avere una compagnia stabile.
La programmazione dei concerti e degli spettacoli si svolgerà prevalentemente in Sala Grande, nel cuore della città che in estate accoglie migliaia di turisti, e si arricchisce di appuntamenti in sedi esterne di grande prestigio.
Due filoni distinti ma che si intrecciano parallelamente, l’estate young e il Massimo per la città. Il primo è dedicato ai complessi giovanili e alla crescita del loro percorso formativo, con un fitto programma di concerti, recital e performance nelle sale del Teatro, sulla scalinata monumentale, nelle piazze della città. Un laboratorio a cielo aperto per crescere artisticamente e confrontarsi con il pubblico.
Il secondo filone è un progetto di teatro diffuso nato per portare la musica oltre i confini fisici del Teatro, e coinvolge tutti i complessi del Teatro Massimo in una vasta campagna di concerti nei 25 quartieri cittadini, che iniziano in estate e proseguiranno nei mesi successivi.
Un progetto sociale che porta la musica di qualità in aree spesso escluse dai circuiti culturali, favorendo inclusione culturale e partecipazione diffusa.

