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Caos a Lampedusa: la Sea Watch prova a entrare nel porto ma viene bloccata

giovedì 27 Giugno 2019
Sea Watch a Lampedusa
ANSA/ELIO DESIDERIO

La Sea Watch ha provato ad entrare nel porto di Lampedusa ma è stata bloccata dalle autorità italiane.

“Questa mattina – informa la portavoce della ONG, Giorgia Linardi – la nave ha comunicato con le autorità informandole che erano trascorse ormai 24 ore dalla dichiarazione dello stato di necessità che la ha costretta all’ingresso nelle acque territoriali. Alle 14:16, non avendo ricevuto nessuna comunicazione o assistenza, ha proceduto verso il porto.

Ma a circa un miglio le è stato intimato di spegnere i motori. La nave ora è ferma a un miglio dall’ingresso nel porto”.

La capitana della nave, la tedesca Carola Rackete, ora rischia grosso: potrebbe essere condannata fino a 15 anni di carcere per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Intanto una delegazione di parlamentari è salita a bordo della Sea Watch per incontrare i volontari della ONG ed avere un quadro più chiaro della situazione: ci sono Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni (Sinistra italiana).

Sulla nave sono presenti anche uomini della Guardia di finanza per ulteriori controlli e verifiche.

L’OLANDA: “NON OBBLIGATI A PRENDERE I MIGRANTI”

Intanto arriva la reazione del ministro olandese delle migrazioni, Ankie Broekers-Knol, in risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini: “Come il governo olandese ha affermato da tempo, comprendiamo le preoccupazioni dell’Italia e riconosciamo i suoi sforzi nel frenare la migrazione incontrollata verso l’Ue. È anche noto che il governo condivide le preoccupazioni riguardo alle azioni della Sea-Watch 3”, ma mentre i Paesi Bassi si assumono la responsabilità sul fatto che la barca batte bandiera olandese, “ciò non significa che prenderemo anche i migranti”.

Il portavoce del ministro riferisce poi che “lunedì è stata ricevuta una lettera dal ministro Salvini e una risposta sarà preparata a breve. Conosciamo la prospettiva dell’Italia e la valutazione italiana delle azioni della Sea-Watch 3 – prosegue -. I canali diplomatici saranno utilizzati per la nostra risposta”.

IL TWEET:

“Probabilmente la situazione si sta sbloccando”. Così Sea Watch in un tweet, dove viene postato anche un video della visita a bordo degli uomini della Guardia di finanza mentre parlano con la comandante Carola Rackete. Nel breve filmato si vedono tre militari della Guardia di finanza che entrano nella cabina di comando della nave; uno di loro si rivolge a Rackete: “i nostri superiori ci hanno detto di pazientare da parte vostra perchè probabilmente si sta sbloccando la situazione”. “Ok”, risponde la comandante.

 

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