Nella notte di capodanno, con i concerti e le manifestazioni in piazza e migliaia di persone in giro per la città, Palermo potrebbe ritrovarsi senza agenti della polizia municipale in servizio. A partire da stanotte, infatti, alcuni servizi fondamentali erogati dal Comune rischiano di non essere più garantiti, tra i quali per l’appunto quello della vigilanza. A causa della mancata sottoscrizione del Contratto collettivo decentrato integrativo (Ccdi) si è creata una vacatio, che impedisce ai dirigenti di autorizzare o disporre prestazioni lavorative collegate al riconoscimento in busta paga delle indennità oggetto del Ccdi, come ad esempio la maggiorazione oraria per attività prestata in giorno festivo, l’indennità di turnazione, di reperibilità, di rischio, di maneggio valori, di disagio ecc.
Nell’attesa che si trovi l’accordo tra l’ente e le organizzazioni sindacali, potranno subire gravi limitazioni tutti quei servizi per i quali è necessaria la turnazione del personale nei pomeriggi, nelle notti dove prevista e durante i festivi. Si pensi alla protezione civile, alla sorveglianza nelle scuole e alla custodia dei cimiteri.
“Ricordiamo a tutti, a scanso di speculazioni politiche e non – precisano in una nota congiunta Cgil, Csa e UilFpl – che per questa decisione dell’Amministrazione i lavoratori non potranno essere imputati di nulla, se rifiuteranno prestazioni aggiuntive non pagate! Ricordiamo altresì che la trattativa si è arenata su una interpretazione di organi terzi, che dichiarano di non avere competenza sull’argomento ma che esprimono congetture personali, che di fatto hanno bloccato un percorso già avviato e che non presentava ostacoli di sorta prima del loro “non parere””.
I sindacati contestano la proposta di accordo sul Ccdi fatta dall’Amministrazione comunale, che prevede un taglio di 7 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Secondo loro c’erano e ci sono ancora i margini per ridimensionare questa cifra e raggiungere un’intesa che ristabilisca la piena operatività degli uffici. “Oggi – concludono – urge una presa di posizione responsabile dell’amministrazione, che con un intervento immediato del sindaco dell’assessore e del presidente della delegazione trattante, convochino le organizzazioni sindacali per dare immediata soluzione alla crisi venutasi a creare”.
La risposta non si è fatta attendere. Il segretario generale del Comune, Antonio Le Donne, ha fatto sapere a Cgil, Csa e UilFpl che verrà ufficialmente convocato un incontro sindacale per martedì 8 gennaio. Nel frattempo, nonostante le limitazioni derivanti dalla mancata sottoscrizione del Ccdi, “una porzione, peraltro limitatissima, delle risorse contrattuali decentrate” verranno comunque utilizzate “per impedire la sospensione di prestazioni essenziali, o comunque doverose, nei primi giorni del nuovo anno”.