Riunioni ed incontri tra l’assessore Lepoldo Piampiano e i rappresentati di categoria, ma il programma di contingentamento per la ripresa delle attività mercatali fa acqua da tutte le parti. La piattaforma online spesso è in tilt e ad oggi una parte del pesce che arriva in città da alcune marinerie in attività, con il mercato in queste condizioni, rischia di essere immesso nei canali di vendita secondari, spesso senza tracciabilità e controlli sanitari.
“Ormai bisognerà attendere pochi giorni, abbiamo già individuato il personale così come le pattuglie della polizia municipale. Oggi definiremo il piano, sulla scorta dell’esperienza del mercato ortofrutticolo (prenotazioni attraverso portale Sispi, evitando così gli assembramenti) per la riapertura. Stiamo valutando anche alcune richieste dei concessionari. Infine, il sindaco sottoporrà il piano al comitato per l’ordine e la sicurezza”. Aveva affermato l’assessore Piampiano. Ma i mal di pancia da parte dei rappresentanti del settore sono intensi.
Ed in questa incertezza che il consigliere di forza Italia Andrea Mineo afferma a ilSicilia.it: “Registriamo l’assoluta inefficienza nei confronti di un comparto produttivo del mercato ittico e di Palermo. Non c’è più un punto di incontro tra chi analizza e chi vende. Un’amministrazione che non decide non ha il dovere di governare. Tutti sono protagonisti e nessuno è responsabile”.