“Soggetto a diverse modifiche negli anni, lo statuto del Comune di Capaci oggi potrebbe essere illegittimo”, lo denuncia il portavoce regionale del Movimento 5 Stelle Salvatore Siragusa che interroga la Regione e chiede l’intervento di un ispettore così da “verificare – dice Siragusa – la regolare, o meno, procedura seguita per l’approvazione delle modifiche statutarie nell’ultimo anno”.
Pare, infatti, che non vi siano state le due approvazioni con la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, e che quindi non sia stato rispettato il dettato dell’art. 6 del decreto legislativo n. 267 del 2000.
Inoltre, dell’ultima modifica registrata, avvenuta alla fine del 2011, non vi è traccia sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, come imposto dalla normativa.
In conseguenza di ciò, sia sul sito istituzionale del Comune di Capaci, sia nell’apposito sito del Ministero degli Interni, che conserva ed archivia la raccolta degli Statuti comunali e sia presso l’assessorato regionale della Funzione pubblica e delle autonomie locali, sono presenti le versioni dello Statuto del Comune di Capaci aggiornate al 2010; la delibera di consiglio comunale n. 108 del 29 novembre 2011 è quindi del tutto sconosciuta.