Un insieme di circa 100 progetti, che avranno un’unica cabina di regia, espressione di quel ”Patto per la cultura trapanese” che il sindaco Giacomo Tranchida ha siglato con i primi cittadini di tutta la provincia con l’obiettivo di valorizzare l’identità del territorio, condividendo strategie di marketing turistico-culturali.
E’ questo il dossier di candidatura a ”Capitale italiana della cultura 2022” presentato dalla città di Trapani, in corsa con Taranto, Ancona, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, le Terre Alte della Marca Trevigiana, Procida, Verbania e Volterra per il riconoscimento. Il dossier, che si apre con una dedica all’archeologo Sebastiano Tusa, alle vittime del mare e ai giovani che hanno scelto di non abbandonare la loro terra di origine, è stato condiviso oltre che dalle istituzioni e da tutti i capoluoghi di Provincia del territorio, anche da enti culturali e associativi, scuole, organizzazioni sindacali e datoriali e imprese.
Il progetto, dal titolo ”Trapani, crocevie di popoli e culture, di approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione’‘ mette insieme arte e cultura, natura ma anche l’enogastronomia, la musica e lo spettacolo.
Lunedì 18 gennaio verrà resa nota la città vincitrice che sarà proclamata dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. In palio un finanziamento di un milione di euro.