Il segretario generale della Flai Cgil Sicilia Tonino Russo in merito all’operazione nel ragusano che ha mandato agli arresti domiciliari tre imprenditori ha commentato: “Lo sfruttamento del lavoro è duro a morire in Sicilia. A fronte del continuo emergere di casi è inaccettabile la carenza di ispettori del lavoro e la sostanziale indifferenza delle istituzioni. Così come è inaccettabile che nel tavolo regionale contro il caporalato siano assenti gli imprenditori.”
“Noi – aggiunge Russo – riteniamo che sia fondamentale una presa di posizione degli imprenditori onesti, che subiscono peraltro la concorrenza sleale di chi non rispetta leggi e contratti. Come Flai Sicilia di Ragusa- rende noto il segretario della Flai– abbiamo chiesto un incontro al Prefetto per individuare tutte le azioni possibili contro lo sfruttanento dei lavoratori”.
“Non può esserci sviluppo- conclude– senza il rispetto dei diritti e della dignità di chi lavora”.