Un sacchetto di plastica con all’interno 5 micro telefonini e 3 carica batterie è stato trovato sul muro di cinta della casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento.
Ad accorgersi di quell’inusuale “presenza” sono stati, durante un giro di perlustrazione per il turno serale, gli agenti della polizia Penitenziaria.
L’ipotesi è che un drone sia stato lasciato il sacchetto fino al muro di cinta del carcere in attesa, verosimilmente, che qualcuno dei detenuti lo raccogliesse l’indomani, durante l’ora d’aria. Il sacco e il suo contenuto sono stati sequestri e sono state avviate le indagini per cercare di ricostruire come sia avvenuto il “deposito” e soprattutto a chi erano destinati i micro telefonini.
Una storia che si ripete al carcere di Agrigento perché nel febbraio dello scorso anno, la familiare di un detenuto provò a far entrare 7 micro cellulari, che aveva nascosto nelle parti intime, recandosi nel penitenziario per un colloquio con il recluso.