Francesco Messana, 29 anni, operaio dell’Enel e-ditribuzione spa, dell’unità di Partinico, ieri è caduto dall’altezza di 7 metri in via Finaita, a Carini, mentre stava eseguendo lavori di ripristino della rete elettrica. Messana, sposato e residente a Capaci, è stato trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale Villa Sofia: ha fratture agli arti inferiori. La prognosi è riservata. Indagano i carabinieri.
Michelangelo Ingrassia, presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail Palermo commenta: “Le frasi di circostanza non servono più ma l’attenzione sul problema della sicurezza dei lavoratori va tenuta altissima, fino a diventare tensione nervosa, anche con le polemiche e le provocazioni. Non ho le prove, ma so quali possono essere state le cause del grave incidente sul lavoro capitato al giovane operaio Enel Francesco Messana, di 29 anni. Le cause vanno ricercate anche tra quei carichi di lavoro eccessivi imposti dalla nuova organizzazione del lavoro aziendale contro la quale i Sindacati di Categoria di Cgil Cisl Uil hanno, non a caso, scioperato appena una settimana fa: al culmine di un serrato confronto che si protraeva da diverso tempo”
L’incidente è accaduto ieri pomeriggio; accertamenti sono in corso ad opera dei Carabinieri e dell’Asp. “Quello dei carichi di lavoro, spesso dovuti alla preordinata carenza di personale che, di conseguenza, consente alle dirigenze di traguardare lauti obiettivi – continua Ingrassia – è un fenomeno che si sta diffondendo pericolosamente nelle pubbliche amministrazioni e nelle grandi imprese private e a partecipazione pubblica; il prezzo lo pagano i lavoratori, costretti a turni massacranti che li espongono a stress e a rischi sempre più gravi e frequenti e con retribuzioni sempre più insufficienti. Non è possibile continuare così, senza aprire una dura vertenza nazionale e generale sul problema che riguarda tutti i settori e tutte le categorie. Sul piano della sicurezza – conclude – stiamo tornando al peggiore Ottocento e come allora, anche oggi la sicurezza sul lavoro è vergognosamente assente dall’agenda della politica”.