I Carabinieri della Stazione di Carini hanno denunciato un uomo originario di Paternò di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di truffa aggravata ai danni di vittima vulnerabile.
L’indagine è partita dalla querela presentata dall’anziana donna 82enne, che è stata contattata da un uomo che qualificatosi quale “Carabiniere”, con la scusa di un incidente causato dal nipote della vittima, ha chiesto a quest’ultima la consegna di denaro contante quale cauzione per il rilascio del familiare.
Il 24enne dopo conversazione telefonica, si è presentato presso l’abitazione dell’anziana dove acquisita ancor di più la fiducia, si è fatto consegnare la somma di 7.000 euro.
I militari hanno avviato un’attività investigativa che, grazie anche all’analisi di alcuni impianti di videosorveglianza ubicati nelle vicinanze dell’abitazione della vittima ha permesso identificare il 34enne quale presunto autore del reato che è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo.
L’operazione testimonia la costante attenzione dell’Arma dei Carabinieri nella prevenzione e repressione dei reati predatori, in particolare di quelli che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione.
Si raccomanda vivamente di diffidare sempre di richieste telefoniche di denaro o preziosi da parte di sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine o ad altre Istituzioni e, di segnalare immediatamente tali episodi al numero di emergenza 112.