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lo riferisce il Codacons

Caro voli in Sicilia: Antitrust avvia indagine

venerdì 23 Dicembre 2022
Secondo la notizia dell’apertura dell’istruttoria, diffusa dal Codacons, il faro dell’Antitrust riguarderebbe in particolare i voli di classe “economy” sulle rotte definite dalle coppie di origine-destinazione alle cui estremità vi siano, da un lato, Palermo o Catania e, dall’altro, una delle seguenti città del Centro o Nord Italia: Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (comprensivo di Malpensa, Linate e Orio al Serio), Torino e Bologna”. Le società oggetto dell’istruttoria, rileva l’associazione dei consumatori, sono le principali compagnie aeree che offrono servizi di trasporto aereo nazionale verso la Sicilia, con numero di frequenze operate che varia da tratta a tratta ma che, con riferimento alle tratte più rilevanti (quali la Milano/Palermo e la Milano/Catania e la Roma/Palermo, e la Roma/Catania), può arrivare complessivamente fino a 20 voli giornalieri per tratta.

L’Antitrust in particolare ha avviato un’istruttoria nei confronti di Ryanair, Wizz Air, EasyJet e Ita per stabilire se abbiano distorto la concorrenza aumentando i prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali città italiane (Roma, Bologna, Torino e Milano) e la Sicilia durante le festività natalizie. L’autorità ha deciso di dare seguito ad un esposto presentato dal Codacons Sicilia il 13 dicembre, ritendendo che le eventuali distorsioni dei prezzi “risulterebbero particolarmente gravi, soprattutto nell’attuale fase di crisi, di difficoltà per i consumatori e di riduzione del potere d’acquisto” delle famiglie.

LE REAZIONI

RENATO SCHIFANI

Renato Schifani

La Regione Siciliana è stata tra i primi a denunciare il problema del “caro voli” da e per l’Isola.
E su impulso del presidente Renato Schifani l’amministrazione regionale ha già presentato un esposto all’Antitrust che stamane ha aperto un’istruttoria. “La situazione determinatasi contro i siciliani – dice il governatore – è sotto gli occhi di tutti e l’ho posta anche all’attenzione del Paese. Attendiamo fiduciosi”, conclude Schifani. 

EasyJet è a conoscenza dell’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di alcune compagnie aeree operanti in Italia, tra cui easyJet”. Così in una nota la compagnia dopo la notizia diffusa dal Codacons di un’istruttoria aperta dall’Antitrust che: “respinge fermamente queste contestazioni, confermando di aver sempre operato in conformità alle leggi e ai regolamenti in materia”. La compagnia spiega che: “collaborerà in piena trasparenza con le autorità al fine di dimostrare di aver sempre agito in modo lecito nel rispetto delle regole della concorrenza e nel migliore interesse dei consumatori.”

Assoutenti commenta positivamente l’istruttoria aperta dall’Antitrust sul caso del caro-voli in Sicilia. In base ad una indagine sul caro-voli realizzata nei giorni scorsi da Assoutenti, ricorda il presidente Furio Truzzi, il biglietto per la tratta Roma-Palermo (solo andata) arrivava a costare 370 euro con partenza il 21 dicembre, 254 euro se ci si imbarca il 23 dicembre, ma addirittura 511 euro se si partiva il 20 dicembre, praticamente più del volo Roma-New York che, nella stessa data, costava 459 euro.
Per la tratta Roma-Catania con partenza il 23 dicembre, il biglietto partiva da un minimo di 338 euro.
“La spesa per i biglietti aerei risulta questo Natale particolarmente elevata, e non solo a causa dei pesantissimi rincari delle tariffe del comparto salite su base annua dell’80% per i voli nazionali – sottolinea il presidente Furio Truzzi – Pesa infatti il sospetto di speculazioni e fenomeni anticoncorrenziali che sfruttano le maggiori partenze dei cittadini durante le feste per aumentare i guadagni delle compagnie aeree. Per questo speriamo che l’istruttoria aperta dall’Antitrust possa fare chiarezza e punire qualsiasi pratica scorretta a danno degli utenti”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò esprime soddisfazione per l’apertura, da parte dell’Antitrust di un’istruttoria sul “caro voli” da e per la Sicilia. “È la conferma – sottolinea l’assessore – che la tesi sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani, che ha già notificato l’esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha un suo fondamento. Siamo fiduciosi, quindi, che finalmente siano riconosciute le ragioni dei siciliani che non possono più continuare a pagare un prezzo altissimo per la propria insularità”.

“L’indagine avviata dall’Antitrust conferma quanto da tempo denunciamo in merito al caro voli da e per la Sicilia, soprattutto nei periodi pre – festivi. Sul tema ho già presentato un’interrogazione all’Ars e sollecitato personalmente l’Antitrust. In commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars l’argomento sarà a brevissimo di nuovo sul tavolo perché il problema va risolto, non solo per i periodi festivi e prefestivi, ma in via definitiva”, così la deputata all’Ars del Movimento Cinque Stelle, Jose Marano, sulla notizia dell’apertura di un’istruttoria da parte dell’Antitrust sui prezzi esorbitanti applicati dalle compagnie aeree che collegano gli scali di Catania e Palermo con gli aeroporti di Roma e del Nord Italia.
“Abbiamo già sollecitato le associazioni dei consumatori e l’antitrust perché il numero dei voli per la Sicilia, non sufficienti a soddisfare le richieste, fanno alzare i prezzi e sospettare che vi possano essere degli accordi poco chiari in merito alle politiche delle compagnie aeree Auspichiamo che l’indagine dell’Antitrust si concluda in tempi brevi e che i governi, nazionale e regionale, si attivino per garantire una vera continuità territoriale per i siciliani costretti a subire un insopportabile salasso ogni qualvolta decidono o hanno necessità di viaggiare”, conclude Marano.

“Bene l’avvio da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di un’istruttoria nei confronti delle principali compagnie aeree che offrono servizi di trasporto aereo nazionale verso la Sicilia, volta a stabilire se abbiano distorto la concorrenza, aumentando i prezzi dei voli da e per la Sicilia durante le festività natalizie. Si tratta di un primo passo importante perAnnalisa Tardino fare chiarezza su quanto sta accadendo e sanzionare eventuali ed inacettabili pratiche scorrette commesse a danno dei cittadini.
Il Presidente Schifani ha già denunciato questa grave situazione, e siamo al lavoro per vagliare azioni e misure da proporre anche a livello europeo, da portare avanti di concerto con il nostro governo e il vicepremier e ministro, Sen. Matteo Salvini”. Commenta così l’eurodeputata della Lega Annalisa Tardino.
“Anche il Presidente della Sardegna, Solinas, oltre al rincaro delle tariffe, ha lamentato una ricorrente ristrettezza di voli messi a disposizione dalle compagnie aeree. Un tema che ci riporta alle nostre richieste a Bruxelles: un efficace modello di continuità territoriale, fondato sugli oneri di servizio pubblico, che possa garantire ai siciliani e ai sardi il diritto alla mobilità. Per questo procederemo interrogando la Commissione europea proponendo, inoltre, un dibattito in aula al Parlamento europeo. Ritengo fondamentale il rispetto del principio della coesione territoriale, e i relativi diritti vanno garantiti a tutti i cittadini dell’Ue”.
“Soddisfazione per l’apertura di questa indagine che dà conto anche delle denunce che avevamo evidenziato come Fratelli di Italia in supporto a quelle del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Speriamo che quest’istruttoria sia utile a concorrere alla risoluzione di questo annoso problema”.
Lo dichiara il Senatore della Repubblica e coordinatore provinciale per la città di Palermo di Fratelli di Italia, Raoul Russo, a seguito della decisione da parte dell’Antitrust di avviare un’istruttoria nei confronti di alcune compagnie aeree che, a ridosso delle festività natalizie, hanno applicato tariffe esorbitanti sulle tratte di collegamento tra le principali città italiane e la Sicilia.Raoul Russo
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