Gli ultimi avvenimenti in casa Lega, tra cui la guida del Carroccio a Nino Germanà e il rimpasto con l’entrata in giunta Schifani di Salvatore Barbagallo, hanno in qualche modo determinato nuovi equilibri e assetti politici. Al netto di possibili malcontenti, il partito si prepara per la prossima stagione parlamentare.
Il capogruppo all’Ars Marianna Caronia ha le idee chiare.
“Non parlerei di rimpasto perché si è trattato solo di semplici aggiustamenti alla Giunta obbligati da contingenze politiche. Il governo sotto la guida del presidente Schifani è saldo e sta lavorando agli obiettivi programmatici. I rapporti con gli alleati sono dialettici ma rispettosi perché come centrodestra abbiamo il dovere di garantire il buongoverno. In questi due anni di legislatura abbiamo lavorato privilegiando le riforme e assicurando sostegno alle imprese ed alle famiglie. Va sottolineata – continua Caronia – anche la novità relativa agli sconti per i residenti in Sicilia sui voli da e per gli scali regionali. Molto è stato fatto grazie alle misure del Fondo Sicilia e a agli interventi con Irfis, penso ad esempio all’abbattimento dei tassi di interesse sui mutui casa delle famiglie. Sono ripartiti i consumi e non è un caso che il Pil in Sicilia cresca più che in altre regioni del Mezzogiorno”.
Nel frattempo, la politica come sta affrontando le emergenze siciliane, in primis la crisi agricola?
“Anche se il Parlamento è chiuso per la pausa estiva, l’impegno della maggioranza su temi importanti come la lotta alla siccità non hanno conosciuto tregua. Si sta lavorando per superare l’emergenza, in accordo con lo Stato, con misure che sostengono gli agricoltori e le aziende dell’agroalimentare”.
“Con la ripresa dei lavori parlamentari dovremo affrontare anche il tema di alcune riforme, a partire da quella degli enti locali, in ossequio anche al programma elettorale che prevedeva il ritorno del suffragio universale nelle ex Province. Attendiamo anche la mossa del governo nazionale che lasci alle spalle la legge Delrio che finora ci ha impedito di legiferare e ridare la parola ai cittadini nell’elezione dei sindaci metropolitani e dei presidenti dei Liberi Consorzi”.
“Inoltre è maturo il tempo perché per la legge elettorale regionale si preveda anche la doppia preferenza di genere. Più donne in politica significa più democrazia e più partecipazione. È una riforma opportuna che ci chiama ad una sfida al di là dell’appartenenza politica. Stiamo lavorando per assicurare una presenza di genere qualificata anche nei Comuni, con una legge già in itinere. E su questa linea dobbiamo muoverci anche per l’elezione dell’Assemblea regionale siciliana”.
Quelli annunciati sopra, sono soltanto alcuni dei temi rimasti aperti a Palazzo dei Normanni. Poi, c’è il precariato e la salvaguardia dei livelli occupazionali presenti in diverse realtà dell’Isola.
“Quanto alle vertenze aperte in tema di occupazione, l’accordo quadro per la tutela dei lavoratori ex Blutec e per il rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese è un fatto importantissimo che consentirà di mettere in salvo tutti i 540 lavoratori interessati. L’intesa prevede l’assunzione nella Pelligra Italia di 350 lavoratori ai quali sarà garantito un piano di riqualificazione e formazione professionale, mentre 190 operai potranno beneficiare dell’isopensione a partire dal gennaio del 2025. Per quanto riguarda Almaviva, è stata richiesta una proroga degli ammortizzatori sociali, in scadenza il 30 settembre prossimo, per i lavoratori di Almaviva Contact. Si sta pure discutendo su possibili soluzioni riguardanti gli ex operatori del numero nazionale di pubblica utilità 1500. Per circa 500 lavoratori ex Almaviva già impegnati nel servizio 1500 durante l’emergenza Covid, si apre una concreta opportunità di lavoro: in 500 potranno essere assunti negli enti locali”.
“Ancora più importante è l’investimento sulle infrastrutture siciliane grazie all’impegno serio del ministro Matteo Salvini. In Sicilia verranno investiti più di 40 miliardi per opere strategiche, non solo per il Ponte nello Stretto, a partire dall’alta capacità ferroviaria, alla chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, alla Pedemontana del capoluogo siciliano e dalle tante opere idriche che faranno superare le difficoltà legate ai cambiamenti climatici”.
“A settembre, in conferenza dei capigruppo all’Ars, chiederemo di recepire in Sicilia la legge Salva-Casa voluta da Matteo Salvini. La Giunta ha fatto la sua parte presentando un ddl apposito, ed anche noi come gruppo parlamentare ne avevamo già predisposto uno. Queste norme sono molto importanti per i siciliani per poter beneficiare delle misure introdotte che aiutano i cittadini a sanare piccole difformità ed ottenere così i permessi di costruzione in sanatoria. Il principio della doppia conformità deve valere anche in Sicilia e per questo chiederemo una corsia preferenziale per l’approvazione di questo disegno di legge”.