Risposte serie e concrete.
L’Assessorato regionale della Salute ha fatto oggi, 08 agosto 2024, il punto su due vicende che hanno scosso la Sicilia: la drammatica morte di un bambino di 7 anni nella cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico di Palermo e l’immobilizzare di una gamba fratturata di un paziente usando le scatole di cartone all’ospedale di Patti, nel Messinese.
L’assessorato dopo i due eventi ha subito voluto verificare i fatti, ed accertarsi di eventuali responsabilità professionali o gestionali per restituire la credibilità ad un Sistema sanitario nel quale operano con impegno e dedizione dirigenti ed operatori sanitari di valore.
L’indagine
“L’ispezione da noi condotta ha evidenziato responsabilità da parte del medico di guardia di Patti. Il paziente poteva essere trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo. Dai documenti non risulta che il medico abbia indirizzato il paziente dove avrebbe potuto essere assistito dalla struttura ortopedica. Una commissione regionale nei prossimi giorni visiterà tutti i pronto soccorso dell’Isola per evidenziare tutte le problematiche esistenti“. A dirlo è l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo.
“Per quanto riguarda la cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico di Palermo, le analisi fanno emergere una situazione di assoluta correttezza dell’operato della struttura. Evidentemente rispetto ad un dramma umano quale ha subito la famiglia del piccolo di 7 anni, non possiamo che essere vicini al dolore“, aggiunge Salvatore Iacolino, direttore del dipartimento della Pianificazione strategica.
Il direttore generale dell’Arnas Civico di Palermo
“L’audit che abbiamo effettuato è emersa la totale difformità che è stato rappresentato, a distanza di parecchi mesi dai genitori del bambino. La direzione strategica del Civico non ha alcun problema in un’ottica di trasparenza e di rappresentazione dei fatti, cosa che abbiamo fatto con puntualità, come richiesto. Questo perché vogliamo cercare di evitare che eventi del genere possano contribuire a minare il rapporto di fiducia che ci deve essere tra i cittadini e quelli che sono gli operatori sanitari che con competenza e dedizione, professionalità e umanità giornalmente lavorano all’interno della struttura“, sottolinea Walter Messina.
Il direttore generale dell’Asp di Messina
“L’Asp avvierà un’istruttoria che seguirà l’iter procedurale a garanzia della ricerca della verità, dell’interessa di azienda e lavoratore“, conclude Giuseppe Cuccì.
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