Le segreterie generali e territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti esprimono soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Autostrade Siciliane nella seduta del 22 agosto 2025 (Delibera n. 20/CD), della misura che prevede il passaggio di 105 lavoratori ATE dal regime di part-time al 25% al regime di part-time al 50%, per un totale di 88 ore mensili distribuite durante tutto l’anno.
Si tratta di una decisione attesa da tempo, frutto di un lungo e costante lavoro sindacale, che riconosce l’impegno dei lavoratori e risponde a una parte delle criticità legate alla carenza di personale. La misura sarà attuata in tre fasi:
- Ottobre 2025: passaggio per 33 unità, in sostituzione delle 11 unità full-time andate in quiescenza;
- Ottobre 2026: ulteriori 48 unità, in sostituzione delle 16 unità full-time previste in uscita;
- Ottobre 2027: le restanti 24 unità.
La delibera annulla e sostituisce la precedente n. 7/CD del 14 febbraio 2025.
“È un risultato importante che premia la determinazione dei lavoratori e il lavoro delle organizzazioni sindacali – dichiarano congiuntamente i Segretari Generali Alessandro Grasso (Filt Cgil), Dionisio Giordano (Fit Cisl) e Katia Di Cristina (Uiltrasporti Sicilia), insieme ai segretari territoriali Carmelo Garufi (Filt Cgil Messina), Letterio D’Amico (Fit Cisl Messina) e Antonino Di Mento (Uiltrasporti Messina) – Ora è necessario aprire una nuova fase che preveda una stagione concorsuale trasparente, lo scorrimento della graduatoria ATE già approvata e un percorso di riqualificazione del personale attraverso una concreta contrattazione di secondo livello”.
Le organizzazioni sindacali hanno già richiesto un incontro urgente all’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, che possa avviare un confronto serio e costruttivo sulle prospettive occupazionali e sulle misure da adottare per garantire un servizio autostradale efficiente, sicuro e sostenibile.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti continueranno a vigilare sul rispetto degli impegni assunti e affinché a tutti i lavoratori venga garantita dignità e stabilità occupazionale.