C’è un’altra talpa, oltre al colonnello dei carabinieri Stefano Palminteri, nell’inchiesta per corruzione, associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti che coinvolge l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro e altre 17 persone tra cui l’ex ministro Saverio Romano. Nella richiesta di arresto di Cuffaro spunta il nome dell’ex poliziotto Filippo Paradiso.
“E’ molto in alto buttato nei servizi segreti, è quello che ci sta facendo entrare nel…”, diceva l’ex presidente non sapendo di essere intercettato.
Poi parlando col capogruppo all’Ars della Dc Carmelo Pace, Cuffaro sostiene che Paradiso gli aveva consigliato di non parlare al telefono. “Dice ‘ma tu parli assai al telefono’, ‘come parlo assai al telefono? perché che ho fatto?’ “, afferma Cuffaro, riportando la conversazione con Paradiso.





